M5S diviso, nulla di nuovo sul candidato grillino per Palazzo delle Aquile

0
59
Beppe Grillo
Beppe Grillo

La kermesse Cinquestelle del Foro Italico non scioglierà il nodo del candidato grillino per Palazzo delle Aquile. Non ci sarà alcuna anticipazione circa la scelta della puntata pentastellato per la carica di sindaco. E d’altronde, la vicenda romana ancora aperta e la Raggi al centro di aspre polemiche interne suggeriscono allo stato maggiore del M5S  prudenza. Per di più il movimento in Sicilia è nettamente diviso su questo fronte.

La conferma del rinvio è arrivata, con un’ email inviata agli aspiranti candidati alle comunarie dallo staff milanese M5S. Niente voto on line in due step, dunque, su Rosseau per la scelta dei candidati al Consiglio comunale e poi alla carica di primo cittadino. Non a caso la dead line era stata fissata al 19 agosto per procedere con la valutazione dei curriculum e sfruttare i riflettori. Adesso l’unica certezza è che è tutto rinviato a data da destinarsi. Ufficialmente  le 122 proposte di candidatura pervenute “sono in fase di controllo e valutazione”.

Ma in realtà il movimento di Grillo in città è spaccato sulle proposte per la scelta del candidato grillino per Palazzo delle Aquile.  Una grana in più per Beppe Grillo e soci, che ieri sera ha fatto le ore piccole insieme ad amici in un noto locale palermitano. Toccherà a lui ricucire o scegliere un metodo che metta d’accordo le fin troppo eterogenee anime del suo movimento.

I problemi erano nati già a luglio, quando erano nate le prime frizioni, in quella fase il tema era il metodo da seguire per scegliere i candidati. Per qualcuno anche a Palermo andava seguito il modello che a Torino ha consentito di eleggere sindaco Chiara Appendino: o, per restare in Sicilia, di riproporre il percorso che ha consentito ai Cinquestelle di sfondare ad Alcamo dove hanno eletto sindaco Domenico Surdi. Poi ad agosto si è scelta la via delle comunarie, oggi in stand by.

L’elenco dei nomi vede personaggi diversi tra loro per provenienza ed esperienza. In lizza ci sarebbe quello di Riccardo Ricciardi, attivista a Cinquestelle e marito della deputata nazionale Loredana Lupo, ma che qualcuno definisce una candidatura “poco opportuna” perché potrebbe prestarsi a strumentalizzazioni. Nella rosa di nomi che sta circolando c’è Adriano Varrica,storico attivista palermitano, fondatore del primo meet up della città. Grillino della prima ora già nel 2007, quando a Palermo si tenne il primo V-day, e collaboratore di alcuni parlamentari regionali, nazionali ed europei. In corsa ci sarebbero anche Ugo Forello, tra i fondatori de movimento antiracket Addiopezzo, e Igor Gelarda, dirigente nazionale e segretario provinciale a Palermo del sindacato di polizia Consap, una presenza che però starebbe creando non pochi maldipancia nel movimento. Non è da escludersi, alla fine, un colpo di scena con la scelta di un candidato grillino per Palazzo dell Aquile proveniente dalla società civile e fuori dai meccanismi di suffragio virtuale.