Dopo-elezioni, Crocetta attacca: “Renzi è distante dal governo regionale”

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 La sconfitta di Crisafulli ad Enna definita “salutare” per il rinnovamento della politica e il governo Renzi sul banco degli accusati per la sua distanza dalla Sicilia. Rosario Crocetta non risparmia nessuno nella sua disamina del dopo-voto.

A sorpresa, ma non troppo, il governatore mena fendenti al presidente del consiglio. “Questo governo nazionale non ha mai aiutato il governo regionale”. E ancora: “Assisto da due anni e mezzo ad attacchi sconsiderati. A ipotesi di commissariamento persino illegali. Sono sempre quello cattivo. Peccato che il cattivo è l’unico che li ha fatti vincere dal dopoguerra in poi”. 

Sotto tiro anche il collega di partito Davide Faraone: “Noi per la Formazione professionale abbiamo già impegnato i 155 milioni di euro dalla intera programmazione. Per gli anni successivi, il governo nazionale ci dovrà dire come fare. Mi aspetto che il sottosegretario Faraone aiuti questo governo, così come Alfano. Considerato anche il fatto che si sono presi i fondi Pac, che io credo debbano essere restituiti… – ha detto Crocetta – Sempre sulla Formazione vorrei sapere dove trovare i soldi. Visto che nemmeno 150 milioni serviranno per pagare tutti i lavoratori rimasti senza lavoro. Io voglio che questi oltre duemila rimasti senza lavoro vengano assunti. Ma il governo nazionale ci deve dare i soldi”.

A Crocetta non è andata certamente giù la sconfitta nella “sua” Gela, e non si fa sfuggire l’occasione per rimarcare il disimpegno del Pd dalla campagna elettorale.  “Io lo avevo detto a Guerini, a Faraone e a Raciti che il nostro candidato sindaco di Gela non avrebbe vinto le elezioni. Sapevo che avrebbe perso e così è stato. Il premier Renzi doveva venire a Gela e non l’ha fatto e ha sbagliato”.

“E’ evidente – ha continuato Crocetta – che il consenso del sindaco nel quinquennio si era sgretolato per tanti motivi, purtroppo non si è stabilito quel feeling popolare che era necessario. E’ una brava persona ma non basta. Ho anche detto al Pd che comunque lo avrei sostenuto mettendoci la faccia, anche sapendo che nel primo comizio ci sarebbero state le contestazioni, che non erano nemmeno rivolte a me perché io sono arrivato dopo tre interventi e i fischi maledetti provenivano da 20 persone su 5.000 presenti in piazza”. 

Affondo anche per il segretario regionale piddino Raciti che ha definito “molle” il gruppo renziano all’Ars. Per Crocetta la responsabilità della mancanza di efficienza è tutta del partito, visto che gli assessori designati dal Pd sono stati suggeriti proprio dai leader locali.