Cartoline dallo Zen 2 recapitate senza francobollo. Nella terra di nessuno, dove lo Stato e le istituzioni cittadine fanno non poca fatica a ribadire ogni giorno la loro presenza, non servono francobolli per mandare messaggi; lo si fa a colpi di pietra e di pistola. Come accaduto domenica pomeriggio all’inviato di “Striscia la notizia”, Vittorio Brumotti, acrobata della bicicletta, e alla sua troupe.
Alle quattro del pomeriggio, mentre stavano documentando, in via Costante Girardengo allo Zen 2, come si svolge e chi gestisce lo spaccio di droga, Vittorio Brumotti e la sua troupe sono stati insultati, aggrediti e minacciati, appena usciti dall’auto, una Audi blindata, a bordo della quale era arrivati nel quartiere periferico di Palermo. Sono stati investiti da una fitta sassaiola da parte di ragazzi dello Zen 2.
“La troupe di Striscia – si legge nel sito – è rientrata nell’auto blindata per ripararsi dagli aggressori, quando all’improvviso il tetto dell’auto è stato sfondato da un pesante blocco di cemento lanciato da un piano alto di una casa e la portiera è stata perforata da un colpo di arma da fuoco, pare di calibro 12. Brumotti e i suoi collaboratori sono riusciti a mettersi in salvo solo grazie all’intervento della Polizia e dei Carabinieri e non hanno riportato ferite. Il servizio andrà in onda prossimamente su Striscia la notizia”.
Nei giorni scorsi gli operatori della troupe avevano ripreso diversi spacciatori tra le strade del quartiere alla periferia del capoluogo siciliano. Nel pomeriggio di domenica sono tornati per raccogliere interviste chiedendo ai residenti se conoscessero o meno alcuni spacciatori. Così è scattata la violenta reazione di un intero quartiere.
La troupe della trasmissione di Canale 5 dopo l’aggressione ha continuato e concluso il suo lavoro allo Zen sotto il controllo dei carabinieri. Non è la prima volta che allo Zen avvengono intimidazioni simili. Nelle scorse settimane un autobus è stato colpito da pietre e dai proiettili di una carabina.
