Pierferdinando Casini, presidente della commissione Affari esteri del Senato, durante una conferenza stampa organizzata a Palazzo Busacca, a Scicli, in provincia di Ragusa, per fare il punto sulle alleanze in vista delle elezioni regionali d’autunno, è stato molto chiaro: “Per candidato governatore in Sicilia noi abbiamo molti nomi, li metteremo su tavolo. Per noi serve coerenza. Quella che ci ha portato al governo nazionale con Renzi, a sostenere Gentiloni è la stessa coerenza che vogliamo in Sicilia, con moderati e progressisti a dar vita ad una coalizione per la Sicilia”.
“Sapete che lavoriamo in sintonia con Alfano sia a Roma che in Sicilia – ha aggiunto Pier Ferdinando Casini -. In Sicilia posso citare diverse candidature che vogliamo proporre: Gianpiero D’Alia, ma anche La Via, Misuraca. Le metteremo sul tavolo aperti a quelle che proporranno gli altri, in un progetto organico che vede un incontro tra progressisti e moderati. Il candidato alla presidenza della Regione siciliana – ha detto Casini – è troppo importante e arriverà dopo una concertazione, senza imposizioni”.
“La politica non può fare la parte della desaparecida. Ho visto una marea di esperienze civiche dove il candidato, il giorno dopo essere stato scelto ed eletto, ha fatto più danni che risultati positivi. Per noi l’elemento dell’esperienza politica è fondamentale perché a forza di dilettantismo stiamo riempiendo il Paese di casi come quello di Roma. Non credo che alla Sicilia serva un dilettante che fa apprendistato, visti i problemi immani di questa regione”, ha detto Pier Ferdinando Casini.
“Quando sento Berlusconi che dice “Noi per coerenza non vogliamo chi è stato al governo con Renzi”, penso che abbia ragione. E’ la stessa coerenza che spinge noi che siamo stati al governo con Renzi a non voler andare con lui perché c’è un rispetto reciproco. Se poi mi si chiede quale dovrebbe essere lo scenario futuro dico che questo Paese ha bisogno di una collaborazione tra Pd e Forza Italia”, ha detto a Scicli l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. “C”è bisogno, sul modello della Germania e dell’Europa, di un’ampia convergenza e noi lavoriamo su questo. Lo si può fare con la coerenza e la trasparenza delle posizioni”.
