Giornalismo a lutto: è morto a Palermo Marcello Clausi, già direttore di Cult, aveva inventato “Chi c’era chi c’è”

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E’ morto nella notte tra sabato e domenica il giornalista ed editore Marcello Clausi, aveva 47 anni. La morte per un malore improvviso. Marcello Clausi era molto noto in città. Giornalista professionista, ha collaborato a lungo con il Giornale di Sicilia e creato e diretto giornali e siti internet che si sono occupati di società, gossip e costume. Tra le sue creature Cult, magazine patinato di attualità, costume, moda, turismo e società che ha raccontato la Sicilia in ogni sfaccettatura. Di seguito il ricordo del collega giornalista Vincenzo Lombardo.

“Marcello Clausi era un mio amico. Lo è stato sin dal primo giorno che l’ho conosciuto alle prese con il suo Cult. Mai scomposto, mai fuori le riga, sempre disponibile: un uomo di garbo che si scontrava con il tempo di oggi. Con il suo stile ha raccontato una città, una Sicilia a colori ma anche in bianco e nero. E’ entrato nei salotti che contavano facendoceli conoscere senza mai sbavature e con lo sguardo da giornalista. Era apprezzato tanto a Palermo come a Milano dove il suo Cult era accreditato nelle maggiori maison di moda italiane. 


Il suo “Chi c’era e Chi c’è” è rimasto, e rimarrà, memorabile. “Come non ci sei su Cult?”. E qui la corsa a “postare” foto sul dorso finale del suo giornale. Giovani o gentil signore non faceva la differenza. Bisognava esserci. Marcello con il suo stile e con il suo sorriso rispondeva a tutti. Le signore, anche segnate dal tempo e dalla tante primavere, lo fermavano per strada e gli annunciavano sfavillanti eventi a cui il suo giornale, che raccontava anche i costumi di Palermo e Catania, non poteva mancare.


Poi la crisi economica italiana e siciliana di più. Quella città che amava tanto raccontarsi preferì il “low profile”. La crisi della pubblicità, il cambio di passo dell’editoria moderna hanno portato Marcello ad abbandonare l’edicola e a passare sul famigerato “web”. Il giornale diventò Cult Travel.

Fu un cambio di passo, ma non di entusiasmo. Studiava Marcello come poter riprendere la felice esperienza di Cult e tornare nelle edicole. Sempre di una eleganza sobria, sotto la sua giacca, come era solito vestire, teneva al collo, ben nascosta, una piccola macchina fotografica, abitudine non persa anche nell’era degli smartphone con doppia camera. La utilizzò, a luglio, in occasione dell’esclusivo evento di Dolce & Gabbana di Villa Igiea, unico giornalista presente, e poi al Castello Lanza di Branciforte di Trabia. 

Gli scatti di quella serata finirono sul suo Cult Travel e sul Giornale di Sicilia. L’indomani Marcello mi chiamò, sornione e soddisfatto. Dovevamo rivederci. Oggi l’inaspettata telefonata di una amica e collega con la voce spezzata al telefono: Marcello non c’è più. Gelo. 47 anni, tre figli, di cui due gemellini, e una donna accanto, Serena, straordinaria e combattiva come Marcello che di battaglie con la vita ne aveva già vinta una. Che tristezza, oggi, caro amico mio! Ciao.

A Serena e a tutta la famiglia le condoglianze de ilsitodisicilia.it