A quasi un anno dall’omicidio del fratello Daniele, Vito Discrede ha scritto una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere verità e giustizia. Daniele Discrede fu ucciso nel corso di una rapina lo scorso 24 maggio davanti al suo negozio di via Roccazzo, a Palermo, mentre si trovava a bordo della moto con la figlia di 8 anni.
“Il caso è avvolto nella nebbia e gli inquirenti – scrive – ci hanno fatto sapere che si è trattato di una rapina finita male per la reazione di mio fratello e che le indagini continuano”. “Siamo palermitani – si legge nella lettera al capo dello Stato – e abbiamo perso entrambi un fratello per assassinio”.
“Noi, presidente – continua la lettera – restiamo fiduciosi e pieni di speranza sul lavoro di chi indaga ma è innegabile che il tempo logora e fiacca. Ma non ci arrendiamo”. Per l’anniversario dell’omicidio, familiari e amici stanno organizzando una giornata commemorativa.