Nelle ore cruciali per la formazione delle liste, la composizione del listino di Musumeci fa entrare in fibrillazione il centrodestra. A lanciare la bomba è il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè: “Stanno uscendo notizie sul listino di Musumeci. Se fossero vere verrebbero meno le ragioni di un’alleanza costruita con grandi sacrifici di tutti, un’alleanza costruita per il bene di tutto il centrodestra e della nostra Sicilia”.
Pronta la risposta del candidato a Palazzo d’Orleans: “Se, invece di diramare comunicati, il commissario di Forza Italia Miccichè mi avesse telefonato, avrebbe saputo che le notizie uscite in queste ore sul listino non sono fondate e, perciò, frutto di interessate indiscrezioni. Noto che resistere alla tentazione di stare sulla stampa diventa difficile per tanti, anche nel centrodestra. Le ragioni di una alleanza non possono essere legate al listino che, piaccia o no, resta nella responsabilità del candidato presidente”.
A tenere alta la tensione le pretesa degli azzurri di inserire tra i sei “bloccati” (tre uomini e tre donne) oltre allo stesso Miccichè, Gaetano Armao e Bernardette Grasso, desiderio che si scontra con gli appetiti dei centristi che tra Udc, Cantiere popolare ed ex lombardiani chiedono di le candidature di Mimmo Turano, Toto Cordaro e Roberto Di Mauro. Anche a destra si agitano le acque con le richieste di Noi con Salvini che contende la posizione a Fratelli d’Italia.
