Imprenditori nordafricani pronti a rilevare il pastificio Tomasello e due alberghi

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Imprenditori nordafricani pronti a investire nel turismo e nell’agroalimentare in Sicilia. Società del settore hanno puntato l’attenzione su due alberghi, uno nel centro di Palermo, in zona stazione, e uno a Sciacca e sullo storico pastificio Tomasello di Casteldaccia, alle porte del capoluogo siciliano. Lo ha annunciato una delegazione tunisina, a Palermo, a Palazzo d’Orleans, alla presenza del governatore Rosario Crocetta, che ha convocato nel pomeriggio la stampa.

Gli imprenditori tunisini Tahar Salah, Slim Jouini, Lotfi Abdennadher, Habib Hammami, Mehdi El Mahdi El Heuch, Mondher Ben Ayed – guidati dal capo delegazione, Mohsen Marzouk, già ministro e segretario generale del Partito Machrou Tounes – sono in Sicilia per verificare la possibilità di investimenti e di collaborazioni. Diverse le aree d’interesse da parte degli imprenditori maghrebini che già operano in settori come la produzione di porcellana sanitari e piastrelle, l’agroalimentare, la promozione immobiliare, la produzione in PVC, il trasporto marittimo, l’industria e il commercio di materiali da costruzione e imballaggio metallico, e nel campo dell’informatica.

Tra questi imprenditori potrebbe esserci quello interessato al Pastificio Tomasello di Casteldaccia. Una delegazione di uno dei gruppi imprenditoriali ha visionato gli impianti e si è detto disponibile a poter trattare nel momento in cui si renderà disponibile l’impianto sul mercato. Attualmente la società è sottoposta a curatela fallimentare e si sta valutando la situazione patrimoniale e finanziaria.

Gli imprenditori hanno incontrato anche la proprietà dell’azienda, chiusa alla fine del 2014 per l’aggravarsi del conti e il successivo fallimento. Creata nel 1910, da Giovanni e Francesca Tomasello, come piccola attività artigianale presto è diventata un gran pastificio riuscito a posizionarsi come leader nel mercato siciliano, esportando i propri prodotti anche fuori dall’Isola. Il pastificio, si sviluppa su un’area di 20.000 mq in prossimità del lungomare di Casteldaccia, ha prodotto pasta con un proprio brand e per grossi marchi. Presente in tutte le più importanti catene distributive, nel 2012 il fatturato era di circa 25 milioni di euro, venivano prodotti 2.000 quintali di pasta al giorno con 6 linee di produzione ed oltre 80 formati di pasta prodotti. Adesso potrebbe risorgere.

“La trattativa è in corso e prevede l’assorbimento dei 56 lavoratori posti in mobilità. “In queste operazioni – spiega Crocetta – sono coinvolti importanti catene imprenditoriali interessate a investire in Sicilia e che potranno favorire l’internazionalizzazione dei nostri prodotti nel Magh
reb e nel Vicino e Medio Oriente”.

“Sono stati già firmati contratti importanti, con lo storico pastificio Tomasello, in fallimento, che sarà acquistato per produrre pasta siciliana, perché i tunisini vogliono esportare in tutto il mondo. Gli operai che lavoravano al pastificio saranno assunti dalla nuova gestione”, ha assicurato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti, a Palazzo d’Orleans, con alcuni rappresentanti politici del Parlamento della Tunisia.

“L’idea è nata qualche settimana fa quando sono andato in Tunisia – ha spiegato il Governatore -. Il progetto è molto avanzato e mostra il dinamismo della società tunisina. Abbiamo molte realtà siciliane che già operano in Tunisia – ha sottolineato Crocetta -. E gli imprenditori tunisini cercano imprenditori per investire in Sicilia nei settori dell’agroalimentare, del commercio e del turismo. I vantaggi per gli operatori siciliani e tunisini sarebbero pratici. Quando si collabora con la Tunisia ci si apre ad un mercato del Maghreb arabo. La Tunisia gode di un asse privilegiato con l’Unione europea”.

“Sono tre gli imprenditori interessati al pastificio Tomasello: la delegazione composta da due tunisini e un libico ha fissato un incontro con i legali del pastificio. Non sappiamo chi dei tre sarà ad acquistarlo”, ha detto Mohsen Marzouk, capo della delegazione di imprenditori tunisini in visita nell’Isola. “Quello che sappiamo è che sarà una produzione destinata all’esportazione – ha aggiunto – gli imprenditori hanno chiesto che i lavoratori della Tomasello verranno assorbiti. Hanno un mercato molto vasto in Africa”.

A coordinare le attività Sami Ben Abdelaali, consulente per l’internazionalizzazione e la cooperazione internazionale del presidente della Regione Siciliana.