Che il governatore faccia bene a mantenersi lontano dai riflettori, alla vigilia delle commemorazioni di Paolo Borsellino e degli uomini della scorta morti in via d’Amelio (tra due giorni ricorre il 23esimo anniversario della strage) lo sostengono anche i familiari del magistrato. In particolare i fratelli, Salvatore e Rita Borsellino, principali promotori delle iniziative organizzate come ogni anno in memoria del giudice.
“Mia sorella Rita ieri ha mandato un sms a Rosario Crocetta – dice Salvatore Borsellino intervistato da Radio24 – scrivendogli di non presentarsi alle manifestazioni in via D’Amelio perchè non sarebbe una persona gradita”. Ma dopo la convulsa giornata di ieri e la girandola di smentite e contro-smentite, la prudenza oggi è d’obbligo: “Lo stesso pensavo io ieri – precisa Salvatore Borsellino – Ora però sospendo il giudizio. Se le intercettazioni fossero in realta’ una macchina del fango sarebbe un atto di sciacallaggio, aspetto che lo dica la magistratura. Ma in questo momento di incertezza Crocetta farebbe bene a evitare di presentarsi”.
Quanto all’annunciata assenza di Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino alle commemorazioni ufficiali, è notizia che resta confermata: una messa in ricordo del giudice sarà celebrata domenica 19 luglio nella chiesetta di contrada Khamma, a Pantelleria, su richiesta di Lucia e Fiammetta, come accade da qualche anno e in forma strettamente privata. Il figlio Manfredi, come lui stesso ha dichiarato, sarà al lavoro al commissariato di Cefalù.
E’ stato proprio Manfredi Borsellino, citando le parole con cui la sorella Lucia si è dimessa dalla carica di assessore alla sanità, a sottolineare la distanza della famiglia dalle passerelle e dalle commemorazioni di facciata. “Ma i giornalisti che hanno interpretato le loro parole come dissociazione dalle manifestazioni organizzate da me e da Rita per ricordare Paolo – dice ancora Salvatore Borsellino – sono cronisti che a queste manifestazioni non hanno mai partecipato. Altrimenti saprebbero che i figli di Paolo non sono mai stati presenti, hanno sempre tenuto un profilo basso, cosa che io apprezzo”.
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