Lampedusa: ribaltata barca con 50 migranti, 9 morti, 22 in salvo, si cercano gli altri naufraghi

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Un barcone carico di migranti è naufragato la notte scorsa a Lampedusa. Due i cadaveri al momento recuperati dalle motovedette della Guardia costiera, 22 i superstiti tratti in salvo. Ma all’appello mancherebbero ancora una ventina di persone. Tra i dispersi, ci sarebbero anche 8 bambini.

Sull’imbarcazione colata a picco a poche miglia dall’isola di Lampedusa c’erano anche donne e bambini. I naufraghi sono stati portati sul molo della maggiore delle Pelagie e lì assistiti dai soccorritori. Lo scorso 3 ottobre, l’isola ha ricordato i 366 morti del naufragio avvenuto 6 anni fa di fronte alla spiaggia dei Conigli, e oltre 500 persone avevano sfilato lungo le vie del paese arrivando fino alla porta d’Europa.

Nella tarda serata di domenica 6 ottobre la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma ha ricevuto diverse segnalazioni dal CUR di Palermo (Centro Unico di Risposta) riguardanti un barchino con circa 50 migranti che riferivano di essere nei pressi dell’isola di Lampedusa.

Acquisite le prime informazioni sono state avviate, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo, le attività di ricerca in mare con l’impiego di una motovedetta Classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa e di un’unità della Guardia di Finanza che si trovava già in zona in attività di pattugliamento.

Intorno a mezzanotte e un quarto la motovedetta della Guardia Costiera, intenta nell’attività di ricerca, ha avvistato a 6 miglia dall’isola di Lampedusa il barchino sovraccarico e già sbandato e dopo qualche minuto è arrivata sul posto anche l’unità della Guardia di Finanza. Le unità navali si sono avvicinate al barchino per il trasbordo dei migranti, ma le condizioni meteomarine avverse e lo spostamento repentino dei migranti ha provocato il ribaltamento dell’imbarcazione.

L’immediato intervento delle motovedette e l’impiego del soccorritore marittimo della Guardia Costiera ha consentito di trarre in salvo 22 dei migranti caduti in mare, di cui 18 da parte dell’unità della Guardia Costiera e 4 dalla motovedetta della Guardia di Finanza, 9 i corpi senza vita finora recuperati. Attualmente sono in corso le ricerche dei dispersi con l’impiego di unità aeronavali della Guardia Costiera e con una motovedetta della Guardia di Finanza.

La Procura di Agrigento è alla ricerca dello scafista che avrebbe guidato l’imbarcazione naufragata nella notte al largo dell’isola di Lampedusa. Non si sa ancora se lo scafista è tra i dispersi. L’uomo risponderebbe del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte o lesioni come conseguenza di altro delitto.

“Non si può continuare ad assistere a questa tragedia e a queste morti che non hanno alcun significato”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, intervistato da Sky Tg24, commentando il nuafragio di questa notte davanti all’isola delle Pelagie. “Bisogna prendere dei provvedimenti immediatamente per farli arrivare regolarmente o per toglierli ai delinquenti che trasportano persone per soldi e che poi le fanno morire”, ha aggiunto.

Nel centro di accoglienza di Lampedusa rimangono 77 persone considerato che devono essere trasferiti 30 migranti.