Un gruppo di specialisti in neurologia precari in servizio nell’unità operativa di neurologia dell’Ospedale Civico di Palermo aveva impugnato il provvedimento con il quale il commissario dell’Arnas Civico aveva deciso di utilizzare la graduatoria del concorso per dirigente medico neurologo approvata con delibera del 2008 per la copertura di tre posti vacanti.
Lamentavano tra l’altro che l’amministrazione avrebbe dovuto esplicitare le ragioni in base alle quali preferiva utilizzare graduatorie concorsuali che si assumevano scadute piuttosto che indire un concorso con la previsione della riserva ai precari.
Si è costituita in giudizio l’Arnas Civico, col legale rappresentante pro tempore Giovanni Migliore, rappresentato e difeso dall’avvocato Girolamo Rubino, per chiedere il rigetto del ricorso. Il Tar ha dato ragione al Civico. Rubino ha sostenuto che, a fronte dell’esistenza di una graduatoria valida ed efficace, ”l’azienda era tenuta a provvedere all’utilizzazione della stessa, essendo questa l’opzione cui dare priorità, alla luce della giurisprudenza prevalente del Consiglio di Stato,dovendo fornire adeguata motivazione solo nel caso opposto di indizione della procedura concorsuale”. Il Tar Sicilia condividendo le tesi difensive ha respinto il ricorso.