Concerto per la raccolta fondi necessari al restauro dell’affresco di S. Rosalia all’interno della chiesa del SS. Salvatore. L’iniziativa, programmata per sabato 20 alle, 21, nella chiesa del SS. Salvatore, rientra nella manifestazione Le Vie dei Tesori ed prevede un contributo per il restauro di 10 euro.
Dopo i successi riscossi a Mosca, Catania, Ragusa Ibla e Parigi con lo spettacolo di Palermo si chiude il 2018 di “Grand Tour” del Quintetto Sikelikos del Teatro Massimo Bellini, evento dedicato alla raccolta fondi per il restauro dell’affresco di S.Rosalia.
Il programma prevede: W. V. Goethe: introduzione al Viaggio; M. Musumeci: Sud; A. Dumas: arrivo a Messina; L. La Porte: Intermede pizzicato, G. de Maupassant: passeggiata a Palermo; E. Sollima: Cantu di mari; G. Vullier: visita alla miniera di zolfo; A. Casella: La giara; P. Brydone: passeggiata a Catania; P. Mascagni: Intermezzo da Cavalleria Rusticana
A. Dumas: ascesa sull’Etna; G. Marinuzzi: valzer campestre; G. de Maupassant: La Venere di Siracusa; M. Musumeci: Sud, finale; Alessandro Cortese, Antonio D’Amico, violini, Aldo Randazzo viola, Gerardo Maida, violoncello, Giuseppe Giacalone, contrabbasso, Valentina Ferrante, voce recitante. Letture tratte dai diari dei più famosi Viaggiatori del Grand Tour (Goethe, Maupassant, Dumas, Brydone, Vullier).
“Le musiche scandiscono e delineano, unitamente ai diversi spunti letterari, un viaggio nella sicilianità, ripercorrendo, con le parole ed i suoni, i sentieri dello spirito che questa terra ha saputo tracciare nella memoria di chi ha intrapreso il viaggio denominato Grand Tour. Una particolare attenzione è rivolta al nostro grande vulcano, l’Etna, alla sua storia passata e presente e il nostro spettacolo vuole essere veicolo di educazione e conoscenza di questa entità e della storia di cui essa è stata testimone. L’altro obiettivo, attraverso lo svolgimento dello spettacolo fuori dalla Sicilia ed all’estero, è quello di far conoscere al pubblico straniero le esperienze dei Grandi Viaggiatori nella nostra Isola e attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei meravigliosi luoghi che Essi visitarono, favorire l’afflusso turistico di qualità nella nostra terra”.