Una sentenza del Tar del Lazio ha confermato il provvedimento con il quale nel maggio del 2017 era stato disposto lo scioglimento del Comune di Borgetto. Respinto dunque il ricorso presentato dall’ex sindaco Gioacchino De Luca. Il provvedimento di scioglimento degli organi amministrativi fu sancito dal Consiglio dei ministri, su proposta dell’allora Ministro dell’Interno Marco Minniti.
Lo scioglimento, e il conseguente affidamento ad un commissario straordinario, giunsero a causa delle dimissioni rassegnate dalla quasi totalità dei consiglieri, poiché erano emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, tali da interferire con il corretto funzionamento dell’ente. Con il ricorso si contestava la complessiva lettura dei fatti posti a fondamento del provvedimento di scioglimento. Per il Tar, però: “la concreta permeabilità degli organi elettivi a logiche e condizionamenti mafiosi è stata ricavata dalla lettura di una pluralità di indici, la cui complessiva significatività non appare scalfita dall’esito delle indagini penali”.