Stato-mafia, rigettata istanza Dell’Utri: via a requisitoria

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La Corte d’assise di Palermo che celebra il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia ha rigettato la richiesta di acquisizione della nuova consulenza audio eseguita con spettrogramma depositata dal legale di Marcello Dell’Utri che avrebbe dovuto confutare le trascrizioni della procura della conversazioni tra il boss Giuseppe Graviano e il compagno di socialità in carcere Michele Adinolfi.

La consulenza smentisce che il boss abbia pronunciato la parola Berlusconi. La corte ha però ammesso i file audio delle intercettazioni in carcere di Graviano “ripulite” dai rumori di sottofondo. La corte d’assise ha anche acquisito il certificato di morte del boss Toto’ Riina, tra gli imputati del processo. Chiuse le questioni preliminari, la corte ha dato la parola al pm Roberto Tartaglia per l’inizio della requisitoria.