Vendemmia il 7 settembre in terreni confiscati alla mafia e assegnati alla Fondazione San Vito onlus di Mazara del Vallo. Si tratta di due poderi a Salemi, uno in contrada Fiumelungo, confiscato al vitese Calogero Musso, dove sono stati messi a produzione 2,5 ettari di vigneto Grillo, il cui succo d’uva biologico verrà impiegato nell’industria agroalimentare, e uno in contrada Baronia Sottana. Un altro fondo sorge in contrada Rosignolo, a Calatafimi-Segesta.
“Il ricavato dalla vendita – dice il presidente della fondazione, Vito Puccio – servirà a coprire le spese della coltivazione e delle retribuzioni degli operai agricoli che lavorano con noi durante l’anno”. Intanto, sempre la Fondazione San Vito onlus, nell’ambito di un’esperienza vissuta in Sicilia tra beni confiscati e mondo dell’associazionismo, ha ospitato per un giorno 18 persone, tra adulti e ragazzi, dell’Azione cattolica diocesana di Iesi (Ancona), le quali dopo avere incontrato Vito Puccio, il direttore della Caritas diocesana, Girolamo Errante Parrino e gli operatori dei due enti, hanno collaborato al confezionamento dell’origano della legalità raccolto nel fondo agricolo di contrada Pileri a Castelvetrano.