Palermo-Avellino finisce 2 a 0 per gli ospiti e i rosanero mostrano tutta la loro inconsistenza. Un punto in tre partite, zero gol realizzati e un gioco ancora indecifrabile.
Gli undici di Boscaglia sono alla seconda sconfitta in tre partite disputate, tutte le soluzioni in attacco finora tentate, non hanno dato risultati soddisfacenti. Raramente i rosanero riescono a saltare l’uomo, e agli attaccanti, che finora hanno dimostrato evidenti limiti, se non altro dettati da inesperienza nella categoria, non hanno quasi mai inquadrato la porta. Di D’Angelo nel primo tempo e Fella nel secondo i gol che hanno deciso una partita mai in discussione. La superiorità dell’Avellino in ogni parte del campo è stata imbarazzante. Per Boscaglia e soprattutto per Dario Mirri il segnale d’allarme è chiaro. Occorre intervenire sul mercato con un rinforzo d’esperienza per reparto. A dare maggiori preoccupazioni è l’attacco, ma anche nella mediana e in difesa la differenza tecnica tra serie D e serie C si fa sentire.
Il Palermo ha giocatori di prospettiva, qualche giovane promettente in avanti (Silipo e Rauti tra tutti), ma pensare di affrontare un intero campionato senza uomini di categoria può portare ad esiti imprevisti e disastrosi.