Il pareggio contro l’Empoli raggiunto in extremis dai toscani su calcio di rigore ha lasciato l’amaro in bocca. Il tecnico Bruno Tedino e il suo Palermo si sono sentiti portare via due punti che pensavano di aver già incassato. La voglia di riscatto c’è ma sarà necessario fare i conti col Foggia, una squadra che ha una grande voglia di cancellare questo inizio torneo e ottenere la prima vittoria.
“Se avessimo vinto contro l’Empoli saremmo qui a parlare di altro. La gara ha lasciato un po’ di amaro in bocca – spiega il tecnico rosanero alla vigilia del match allo Zaccheria -. Dobbiamo essere bravi a tiraci su le maniche con gli ingredienti che fino ad ora hanno soddisfatto tutto l’ambiente. Abbiamo tutti i mezzi per migliorare. Gli intralci degli ultimi 15 giorni ci hanno un po’ frenato ma non è un alibi. Il Foggia per tre anni ha fatto campionati incredibili sotto l’aspetto tecnico. In Serie C era impossibile batterli. Avranno grande voglia di rivalsa, tanti tifosi a spingerli. Tutti saranno pronti per dare ancora di più. Il Foggia è una squadra molto forte, dal 1′ al 90′. A Pescara, per fare un esempio, hanno fatto un grande primo tempo. Bisognerà essere bravissimi a metterli in difficoltà cercando di andare a vincere la partita”.
Tedino difende il giovane portiere croato Posavec, nel mirino della critica dopo la partita di Empoli, ma non ben visto nell’ambiente già dalla passata stagione: “Ormai gli si addossano colpe anche non sue. Riteniamo sia forte e abbia grandi potenzialità”. Sulle buone prove offerte da Gnahoré: “Sta facendo bene, ha una grande condizione psico-fisica. Nel calcio di oggi bisogna essere molto duttili. Coronado? Si sta impegnando per la squadra, è la prima cosa da sottolineare. Sull’abnegazione di Igor non c’è alcun problema”.
Sulle due fasce c’è l’imbarazzo della scelta: “Morganella, Rispoli, Aleesami e Rolando sono diversi tra loro. L’idea è avere sbocchi sugli esterni con equilibrio. Sono fortunato”. Si torna a parlare dell’argomento dei nazionali, che sconvolgono il lavoro del tecnico: “I giocatori che vanno in Nazionale quasi sempre sono disturbati. Ma è normale, non è solo un problema nostro – ha spiegato Tedino -. Arrivano dopo 11-12 ore di volo, c’è chi ha giocato al freddo. Ma ora tiriamo la saracinesca e facciamo tesoro dell’esperienza”.
Intanto sono 22 i giocatori convocati dal tecnico rosanero per la trasferta di Foggia. Portieri: Maniero, Pomini, Posavec. Difensori: Accardi, Bellusci, Cionek, Dawidowicz, Struna, Szyminski. Centrocampisti: Aleesami, Chochev, Fiordilino, Gnahoré, Jajalo, Morganella, Murawski, Rispoli. Attaccanti: Coronado, Embalo, La Gumina, Nestorovski, Trajkovski. (ITALPRESS – ph. pasquale ponente).