Quella palermitana rischia di essere davvero un’estate rovente. E non soltanto per il meteo: tra cantieri in corso, disagi e proteste dei residenti il termometro potrebbe schizzare alle stelle. L’ultimo tassello è la chiusura alle auto in corso Vittorio Emanuele: il Comune ha confermato che scatterà dal primo luglio.
L’ordinanza (pronta entro 10 giorni secondo indiscrezioni) prevede di rendere pedonale l’intero Cassaro, da Porta Felice a Porta Nuova, in maniera progressiva, cioè per step: entro il primo luglio l’intero asse dovrebbe tuttavia essere liberato da auto e moto.
La notizia è stata confermata dall’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania, che questa mattina ha incontrato i componenti della commissione Urbanistica. L’incontrò arriva dopo la seduta di venerdì scorso, quando l’amministrazione ha illustrato in Consiglio Comunale il piano di pedonalizzazione, presentato come propedeutico al riconoscimento del percorso arabo normanno di Palermo, Monreale e Cefalù a patrimonio dell’Unesco, atteso per il 3 luglio prossimo.
Oltre allo stop delle auto in corso Vittorio Emanuele, che sarà off limits in modo permanente e 24 h su 24, la rivoluzione del traffico in città riguarderà anche l’istituzione di un doppio senso di marcia in corso Alberto Amedeo, che nei piani dell’amministrazione dovrà collegare piazza Indipendenza al Tribunale.
Il Cassaro, tuttavia, non sarà completamente pedonale: l’accesso e la circolazione saranno consentiti, lungo la corsia preferenziale in direzione mare, solamente ai residenti muniti di pass (486 nuclei familiari), ai bus della linea 104 dell’Amat, ai mezzi di soccorso, a quelli delle forze dell’ordine e ai taxi. La commissione ha proposto anche di prolungare la Ztl in via Maqueda e fino alle 24 ma solamente nel periodo estivo, e la restrizione potrebbe divenire operativa dopo il Festino di santa Rosalia.
Contro la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele si sono già espressi i residenti, non solo quelli del Cassaro ma anche i tanti che abitano nelle zone limitrofe del centro storico che hanno contestato in più punti il piano del Comune e hanno chiesto di ipotizzare una chiusura per fasce orarie. Se ne discuterà nuovamente giovedì prossimo, quando l’amministrazione incontrerà commercianti, cittadini e residenti nel corso di un’assemblea pubblica, che si terrà alle 15 nella sede della biblioteca regionale. E che si annuncia, ovviamente, infuocata.
Cassaro senz’auto, nuova guerra all’orizzonte tra Comune e residenti?