Sono arrivate con un volo di Stato la scorsa notte a Palermo due sacche di plasma autoimmune dall’azienda ospedaliera di Pavia per la donna incinta di 28 settimane, ricoverata in gravissime condizioni nell’unità di terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale Cervello, risultata positiva e rientrata da Londra nei giorni scorsi. Le condizioni della gestante sono gravissime. E’ intubata e sedata.
Le sacche sono arrivate all’aeroporto di Punta Raisi e sono state prelevate dal personale del 118. I sanitari scortati dalla polizia sono arrivati all’ospedale Cervello. L’intera operazione è stata coordinata dai medici della rianimazione del Cervello con la sala operativa del 118.
La donna originaria del Bangladesh, 34 anni, ma residente a Palermo, era tornata due giorni fa da Londra facendo scalo a Roma ma una volta giunta a Palermo si è sentita male ed è stata ricoverata d’urgenza in ospedale dove si è scoperto che era positiva al Covid. Tutti i passeggeri che hanno viaggiato con la donna sono stati avvisati dall’Alitalia e dai sanitari dell’Asp di Palermo. Così pure sono stati individuate le persone che sono venute a contatto con la gestante. A tutti è stato eseguito il tampone.
La donna si era registrata nel sito della Regione siciliana previsto per i rimpatri e avevafinalmente acquistato il biglietto aereo per un volo da Londra a Palermo con scalo a Roma. Era stata controllata più volte nei tre aeroporti con i termoscanner, sia al momento dell’imbarco che all’arrivo; le sue condizioni di salute erano buone e non destavano particolari preoccupazioni. Poi, la situazione era precipitata. La donna, con febbre molto alta, era stata trasportata dai sanitari del 118 all’ospedale Cervello di Palermo.