Oggi la società Tecnis, che sta facendo i lavori per l’anello ferroviario di Palermo appaltati dalla Ferrovie, ha comunicato che ferma tutti i cantieri “in attesa della valutazione del ministro dello Sviluppo Economico” per alcune operazioni che riguardano l’assetto societario dell’azienda.
Sul piede di guerra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “Governo del cambiamento o Governo del Cambianiente” scrive il sindaco di Palermo, sui social network a proposito della vicenda dell’anello ferroviario. “Ma non dovevano risolvere tutto “in due settimane?”, si chiede Orlando che poi annuncia.
“Oggi la società Tecnis, che sta facendo i lavori per l’anello ferroviario appaltati dalla Ferrovie, ha comunicato che ferma tutti i cantieri “in attesa della valutazione del ministro dello Sviluppo economico” per alcune operazioni che riguardano l’assetto societario dell’azienda. Tutto questo è inaccettabile – afferma il sindaco – e non è più possibile che questa opera, che è certamente utile ed importante per la mobilità a Palermo, continui a restare una eterna incompiuta. Anche se è nata male sotto la giunta Cammarata, non possiamo lasciare che finisca male. Mi auguro che il ministro Di Maio si muova, quantomeno per rispettare le promesse fatte dai suoi rappresentanti locali in campagna elettorale”.
Secondo Orlando “questo contratto è stato fatto male ai tempi di Cammarata, escludendo il Comune dalla possibilità di vigilanza e controllo e per questo abbiamo chiesto – conclude – a Rfi di rescinderlo. Ora la Tecnis pensi alle necessità dei cittadini e dei commercianti di Palermo e riprenda subito il lavoro in via Amari e a piazza Castelnuovo, senza aspettare i pareri del governo nazionale”.
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) interviene con una nota “in merito alle notizie di sospensione dei lavori dell’anello ferroviario di Palermo”, precisando che la società “è immediatamente intervenuta su Tecnis, che ha confermato che dal prossimo 21 gennaio i cantieri torneranno a pieno regime”.