Palermo: polemiche per le poche persone al concerto di Capodanno al Cep

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Polemiche sulla affluenza di palermitani in occasione del concerto di fine anno che l’amministrazione comunale ha voluto al Cep. Uno spettacolo che secondo una serie di segnalazioni supportate da fotografie sarebbe stato un vero e proprio flop. Mentre il sindaco Leoluca Orlando ha salutato l’arrivo del nuovo anno dal palco allestito nel quartiere Cep, in piazza Peppino Impastato gridando che “Palermo è il Cep, il Cep è Palermo”.

Per la prima volta un concerto di fine anno si sposta in periferia, con lo spettacolo di Nino Frassica e i Tinturia, ma va detto che il concerto “centrale” era quello di piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione centrale. “Ogni giorno cresca il rispetto per la persona, per ogni persona, e cresca la comunità palermitana oltre gli egoismi”, ha detto Orlando.

“Non entriamo nel merito del fallimento nella manifestazione di fine anno al Cep, nulla da eccepire agli organizzatori – dicono i consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda e Sandro Anello – ma  ci preoccupa che il sindaco Orlando, nonostante abbia brindato sul palco al Cep, abbia scritto che le due piazze per la vigilia di Capodanno erano entrambe piene. Dalle fotografie e da quello che abbiamo letto e stiamo leggendo c’erano circa 300 persone in piazza al Cep, a fronte di una capienza di 7 mila spettatori. Forse il sindaco, accecato dai riflettori del palco e dal suo inguaribile ottimismo che gli consente di vedere sempre una Palermo in ottima salute, anche se ormai al tracollo totale – aggiungono Gelarda e Anello non ha visto che a partecipare c’era un numero di spettatori che a Palermo si può facilmente trovare ad un qualche matrimonio affollato. A fare da eco al sindaco, l’assessore Giusto Catania che in un suo post su Facebook rassicura che la prova di capodanno è stata superata, le piazze piene e il Cep un successo”.

“L’amministrazione comunale dopo aver dimenticato per anni la periferia – sottolineano Gelarda e Anello – se ne ricorda una volta all’anno e per l’occasione ha pulito alcune strade del quartiere interessate dal capodanno mentre i palermitani continuano a vedere le periferie come purtroppo qualcosa di troppo lontano, di troppo difficile da raggiungere. Ecco che emerge la frattura tra centro e periferia dimenticata. E il sindaco continua a vivere in una città parallela negando l’evidenza, anche davanti una piazza vuota”, concludono.

“Palermo è la città dell’accoglienza, io ci vivo”. Lo ha detto Lello Analfino, frontman del gruppo musicale dei Tinturia, che si è esibito al Cep. “La musica aiuta a travalicare tutte le barriere – dice Analfino parlando con i giornalisti -. Non mi piace parlare di periferie in una città come Palermo che è una città dell’accoglienza e la gente che vive in questi posti è accogliente in sé. “Solo una minima parte è marcia – dice ancora Analfino parlando dell’omicidio del carpentiere avvenuto pochi giorni fa -. Non mi sento di generalizzare in questi luoghi. Sono dispiaciuto per quello che è accaduto pochi giorni fa, ma può accadere ovunque. Vogliamo portare un po’ di divertimento alle persone che qui non vedono mai concerti”.