Palermo: slitta il via alla Ztl notturna, polemiche tra maggioranza e opposizione

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Dopo 10 ore di discussioni e dibattito a Sala delle Lapidi il provvedimento di Ztl notturna, fortemente voluto dall’assessore alla mobilità Giusto Catania, è stato congelato e rinviato con una serie di modifiche. Le opposizioni in aula, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, degli assessori e dei dirigenti degli uffici, hanno dato battaglia presentando centinaia di emendamenti e criticando in modo aspro l’ordinanza che avrebbe dovuto dare il via alla restrizione del traffico nelle ore serali già da domani sera alle 22,30.

Il consiglio comunale non ha votato, ma in sostanza l’esecutivo cittadino ha deciso accogliere una proposta di emendamento, che non è stata messa ai voti, per elaborare un nuovo provvedimento che prevede una stagionalità della Ztl notturna – venerdì e sabato – dalla prima settimana di maggio alla prima di novembre dalle 20 alle 6 del mattino e nel resto dell’anno a partire dalle 23. La mediazione è arrivata grazie ad un testo dei capi gruppo di maggioranza, che indica alla giunta alcune modifiche dell’atto di indirizzo sulla mobilità in centro storico, per bloccare il malcontento che serpeggia in città tra imprenditori, commercianti e semplici cittadini.

“Alle 4 di mattina, dopo una seduta di 10 ore, centinaia di emendamenti ed ostruzionismo d’aula, la maggioranza batte ritirata non portando a casa l’atto sulle Ztl notturna – scrive il consigliere Fabrizio Ferrandelli sulla sua pagina Facebook -. Se ritengono, vadano avanti prendendosi la responsabilità in giunta, ma si ricordino che c’è sempre un giudice a Berlino”.I “l consiglio comunale ha perso l’occasione di incidere sul provvedimento e in generale sul tema della mobilità – dice Tony Sala, capo gruppo di Avanti Insieme – ma registriamo positivamente la disponibilità del sindaco a modificare l’ordinanza secondo le indicazioni emerse dalle riunioni con la maggioranza”.

“Sulla Ztl notturna non arretriamo di un millimetro, apprezzando il fatto che la maggioranza consiliare abbia voluto manifestare il sostegno alla misura individuando, in un documento che ha trovato l’approvazione di 22 consiglieri, alcuni aggiustamenti così da rendere il provvedimento condiviso sia dalla giunta che dalla maggioranza consiliare”. Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

“Abbiamo scelto di confrontarci col Consiglio comunale sull’estensione della Ztl notturna, malgrado la competenza sia del sindaco e della giunta, per trovare una condivisione su una visione di città che sceglie, sempre di più, la sostenibilità e la vivibilità. Spiace – aggiunge – che, dopo dieci ore di seduta, con argomenti che non rendono merito al ruolo delle istituzioni, le minoranze abbiamo impedito che il Consiglio comunale si potesse esprimere”. “Riteniamo importante che ci sia una maggioranza di consiglieri che ha espresso sostegno sulla visione di città e, pertanto, la Ztl notturna entrerà in vigore dopo i passaggi tecnici necessari per rendere operativo il provvedimento (nuova delibera di giunta e nuova ordinanza), in ogni caso non oltre il mese di gennaio”, conclude Orlando.

“La Ztl notturna entrerà in vigore tra qualche giorno e la maggioranza consiliare ha trovato una sua compattezza nel sostenere il provvedimento. Sono questi i due fatti politici rilevanti che si devono registrare”. Lo dicono i consiglieri di Sinistra Comune: Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno, dopo la seduta fiume del Consiglio comunale sulla Ztl notturna. “Spiace constatare – aggiungono – che l’atteggiamento ostruzionistico dei consiglieri di minoranza abbia impedito, dopo dieci ore di Consiglio comunale, di entrare nel merito di un provvedimento che ha delineato una visione di città ecologica, rispettosa dell’ambiente e fautrice della mobilità sostenibile”. Da Evola, Melluso, Orlando e Susinno arriva l’invito alla Giunta targata Orlando ad andare avanti, “cosi come ha chiesto la maggioranza, su tutti i provvedimenti indicati nel documento firmato da 22 consiglieri. Si acceleri, oltre che per l’istituzione della Ztl notturna, che renderà più vivibile il centro storico anche nelle ore notturne, per la pedonalizzazione definitiva del Cassaro e di via Maqueda, per il completamento dell’itinerario arabo-normanno, per la predisposizione del sistema di controllo elettronico del varchi Ztl e delle aree pedonali e per la realizzazione della Ztl 2”.

“Una seduta fiume che si è conclusa con un vero e proprio buco nell’acqua per il sindaco e la sua giunta. Non è bastata infatti la presenza del professore in aula per sostenere fino in fondo un provvedimento inviso ai palermitani”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc. “L’assemblea di Sala delle Lapidi non può rimanere soggetto passivo rispetto a una giunta che arriva al paradosso di voler assorbire persino le specifiche prerogative del Consiglio comunale. Il sindaco – aggiunge Figuccia – deve ascoltare i palermitani, tenendo conto del malessere dei tantissimi residenti e commercianti che sono ormai esasperati da un continuo gioco di potere che scatta in avanti su vicende inutili come la Ztl e lascia invece dormire nei cassetti provvedimenti assolutamente essenziali per la città. A chi della maggioranza in questi giorni aveva fatto sperare in un sussulto di dignità politica, dico invece che modificare l’orario di inizio di 30 minuti nel periodo invernale e anticiparlo di ben 2 ore e 30 in quello estivo, non mi pare un successo di cui vantarsi, a meno che tutto questo non sia servito per una mera mercificazione di poltrone e strapuntini, che nulla hanno a che fare con la politica. Adesso che l’atto è stato sostanzialmente bocciato in Aula, vedremo se il sindaco avrà il coraggio di andare avanti con la sua ordinanza”, conclude.

“Il sindaco esce fortemente indebolito dallo scontro a Sala delle Lapidi. Orlando avrebbe voluto che l’intero Consiglio comunale avallasse questo suo scriteriato progetto di Ztl senza i servizi accessori necessari, ma la strenua opposizione delle minoranze, con la Lega in testa, glielo ha impedito. Tutto questo non solo rende Orlando e l’assessore Catania politicamente più deboli, insieme con tutta la maggioranza, ma, soprattutto, rende debole questa ordinanza sulla Ztl”. A dirlo sono Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo, e i colleghi di partito Alessandro Anello, Marianna Caronia ed Elio Ficarra.

“In base alla legge regionale 3 del marzo 2016, infatti, per istituire o modificare una Ztl – spiegano i consiglieri della Lega – è necessario che le amministrazioni comunali abbiano un regolamento apposito di cui il Comune di Palermo, però, non si è mai dotato. Il provvedimento verrà, dunque, impugnato e certamente sospeso. Una situazione simile, per certi versi, a quella che si è verificata qualche anno fa quando venne impugnata e bloccata la Ztl 2”. Per i quattro consiglieri comunali si tratta di “una vittoria di Pirro perché a breve il provvedimento sarà bloccato dai giudici amministrativi. Questo è il frutto di una gestione della cosa pubblica non condivisa con cittadini e con il mondo produttivo, sorda ai bisogni della città. L’era Orlando ormai è alla fine e non servirà certamente qualche rimpasto per rivitalizzare un sistema che ormai è evidentemente fallito”, concludono i leghisti.