Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, all’esito di approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono l’imparzialità e il buon andamento dell’attività amministrativa, ha deliberato l’affidamento della gestione del comune di Partinico, ad una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.
Il comune di Partinico è attualmente gestito da Rosario Arena, commissario straordinario nominato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci con proprio decreto in data 18 giugno 2019, a seguito delle dimissioni del sindaco Maurizio De Luca, depositate il 3 maggio del 2019.
Nel gennaio scorso tre ispettori del ministero dell’Interno e un quarto nominato dalla Prefettura di Palermo, hanno avviato gli accertamenti sull’attività amministrativa del consiglio comunale, dell’ex sindaco e del commissario.
“Ancora un comune sciolto per mafia in provincia di Palermo segno di una criminalità che opprime ancora l’economia, condiziona la politica e gli appalti e offusca l’azione delle istituzioni. Serve la piena consapevolezza che se non si lavora insieme per eliminare questo cancro, nessun imprenditore vorrà mai investire nelle nostre terre qualunque sia il contributo che, in termini finanziari, possa ricevere”. Lo dice il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana commenta la notizia dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Partinico deliberata dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro~dell’Interno Luciana Lamorgese.
Infine, in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno dell’amministrazione comunale, il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga per sei mesi dello scioglimento dei consigli comunali di San Cataldo e Mistretta.