Pordenone: a Sarone di Caneva, postina palermitana muore travolta dall’auto di servizio

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Una morte terribile e assurda quella di Daniela Lupo, 53 anni, originaria di Palermo, ma domiciliata a Sacile, in provincia di Pordenone, dove lavorava per conto del Centro primario distribuzione della corrispondenza di Poste Italiane. L’operatrice è stata trovata morta vicino all’auto di servizio. La morte, secondo le prime ipotesi sarebbe stata causata dalla stessa automobile, lasciata parcheggiata senza freno a mano che si sarebbe mossa travolgendo la donna.

La portalettere sarebbe stata schiacciata dal proprio mezzo mentre stava cercando disperatamente di frenarne la corsa: è la prima ricostruzione plausibile dei soccorritori giunti sul luogo della disgrazia. L’allarme è scattato soltanto alle 18.20, quando un automobilista ha notato il corpo della donna. Sul posto i carabinieri, Vigili del fuoco e ambulanza del 118 con il medico legale.

Secondo quanto accertato dai Carabinieri, alle 12.25 Daniela Lupo aveva depositato nella cassetta delle lettere di un’abitazione di via Cansiglio, a Sarone di Caneva, l’avviso di mancato recapito di una raccomandata. Si presume che la tragedia sia avvenuta in quei frangenti: la donna è stata trovata schiacciata tra la portiera dell’auto e un palo di recinzione della casa, nel tentativo di entrare nell’abitacolo e inserire il freno a mano.

Attorno alle 15.30, negli uffici di Poste Italiane i colleghi si sono preoccupati del mancato rientro della collega e dell’auto di servizio. I militari dell’Arma hanno utilizzato le tecnologie con segnali Gps del veicolo e la localizzazione dello smartphone della vittima per indirizzarsi in quella zona, molto periferica e dove non abita nessuno tranne la famiglia, che in questi giorni non si trova in casa. A quel punto e’ stata fatta la scoperta: inutile il tentativo di rianimazione da parte del personale del 118, dopo che i vigili del fuoco del Comando di Pordenone avevano rimosso la vettura per consentire i primi soccorsi. Sul posto stanno operando anche gli ispettori dell’Azienda sanitaria che si occupano di infortuni sul lavoro. (ANSA)

I militari dell’Arma della Compagnia di Sacile avranno anche il compito di accertare l’ora esatta del decesso: trattandosi di una strada poco frequentata, non è escluso che la tragedia possa essersi verificata nel pomeriggio. Possibile che il dramma si sia consumato in un momento in cui in zona imperversava il maltempo: nella fretta di scendere per consegnare la corrispondenza sotto il diluvio e con vento forte, la donna potrebbe non avere inserito correttamente il freno a mano, in una strada in pendenza che conduce all’altipiano del Cansiglio.