“Giovedì prossimo sarò a Palermo a testimoniare la lotta alla mafia e per onorare la memoria del giudice Falcone e dei caduti della strage di Capaci. Sono sicuro, e ne sarei felice, che ci sarà anche modo di incontrare la professoressa Rosa Maria Dell’Aria, che mi auguro possa tornare quanto prima al suo lavoro a scuola, e gli studenti di quella scuola per spiegare cosa sto facendo per la sicurezza del mio Paese e la distanza abissale tra le mie idee e progetti e le leggi razziali del periodo fascista”. Lo afferma il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Non ho alcuna remora ad incontrare il ministro Matteo Salvini, se può essere un’occasione di dialogo e di confronto che ben venga. Certamente sono disposta ad ascoltarlo assieme ai miei studenti”, replica la professoressa Dell’Aria. La professoressa Dell’Aria si dice pronta anche ad accogliere l’invito in Senato che è stato rivolto alla docente e ai suoi alunni dalle senatrici a vita Liliana Segre ed Elena Cattaneo, per riflettere sul valore della memoria risponde. “Ho appreso da voi giornalisti di questo invito così importante che mi è stato fatto insieme con la mia classe da parte delle senatrici a vita ed è una notizia che mi fa tanto piacere, sarà un un ulteriore di momento di confronto”.
In in centinaia al sit-in di solidarietà dei sindacati
Centinaia di persone stanno partecipando alla manifestazione di solidarietà per la professoressa sospesa a Palermo, organizzata dai sindacati davanti alla scuola della docente, l’istituto industriale Vittorio Emanuele III. “Sono nella mia veste istituzionale. Nel nostro Paese sta passando l’idea che è eversivo difendere i diritti costituzionali”, ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che partecipa all’iniziativa. La professoressa è stata sospesa per due settimane dall’ufficio scolastico provinciale perché non avrebbe vigilato sul lavoro dei suoi studenti che nella giornata della memoria avevano presentato una videoproiezione nella quale si accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini. I partecipanti al sit-in hanno intonato Bella Ciao.