Era l’unico candidato alla carica di coordinatore regionale di #DiventeràBellissima, il movimento creato nel 2014, e nel pomeriggio di domenica è stato eletto dall’assemblea congressuale, su proposta del presidente Musumeci. Eletta un’assemblea composta da 150 rappresentanti di tutte le province a cui partecipano di diritto i parlamentari e gli amministratori a partire dai comuni superiori a ventimila abitanti.
Votata all’unanimità una mozione con la quale il movimento, nel ringraziare la cabina di regia uscente, composta dei deputati Alessandro Aricò e Giusy Savarino e dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, ha approvato il nuovo statuto e dato mandato all’assemblea eletta di riunirsi a gennaio per delineare la strategia di partecipazione alle imminenti elezioni politiche del marzo 2018.
“Quella che si apre oggi è una stagione nuova e costituente, al termine della quale, entro sei mesi, si procederà alle assemblee congressuali di tutte le province e, quindi, un nuovo congresso regionale. E’ un metodo di partecipazione al quale abbiamo ispirato la prima fase del nostro percorso e dal quale non vogliamo discostarci. Per noi la democrazia nei partiti è una scelta irrinunciabile”, ha detto Musumeci.
“Ringrazio l’assemblea e il presidente per la fiducia accordatami – ha dichiarato Raffaele Stancanelli – e sono consapevole della responsabilità che mi è stata affidata. Ringrazio tutti i dirigenti del movimento, i componenti della cabina di regia, gli amministratori e tutti coloro che ci hanno creduto fin dall’inizio, quando sembravamo dei visionari. Ed invece avevamo ragione e oggi tocca a noi realizzare le aspettative dei siciliani”.
“Siamo felici per aver accompagnato il nostro movimento a diventare grande – hanno dichiarato Savarino, Aricò e Razza – e vogliamo continuare a contribuire, nella sede istituzionale, ad essere interlocutori dell’intero popolo siciliano. Oggi siamo chiamati ad una responsabilità nuova: fare diventare le nostre idee leggi e azioni di governo. E’ tempo di fatti e l’esperienza meravigliosa di questi primi anni ci rende enormemente orgogliosi per aver dato passione e vigore a #DiventeràBellissima”.
“E’ un momento importante – ha detto Musumeci – si ricompone una comunità umana e politica che nella geografia appartiene alla cultura del centrodestra ma anche a quel centro sinistra che si è sentito tradito e vilipeso. Ci sono tante persone che provengono da una stessa storia, ma anche persone che provengono dalla sinistra che non andavano a votare da anni e alle quali abbiamo presentato un programma che è sembrato credibile e concreto. Questo congresso – ha aggiunto Musumeci – serve a riorganizzare il nostro movimento che da struttura orizzontale si trasforma in struttura verticale radicata nel territorio. Eleggeremo il coordinatore regionale e l’assemblea che nei prossimi giorni esprimerà la direzione regionale, mentre nelle prossime settimane vedremo di essere presenti nel territorio con i coordinatori provinciali”.
Poi Musumeci, riferendosi alle prossime politiche e alle ambizione del movimento di andare oltre lo Stretto, ha detto: “In Sicilia rappresentiamo una buona fetta di elettorato. Questo congresso dovrà anche dare alcune indicazioni su come comportarsi alle prossime elezioni politiche. Lo faremo cercando un’interlocuzione credibile vicino alla nostra collocazione, alternativa a questa sinistra dogmatica e chiacchierona e incapace di governare e alla demagogica ipocrisia dei Grillini che hanno dimostrato tutta la loro inconsistenza”.
C’è più di una voce in giro secondo cui si sta lavorando con Giorgia Meloni alla possibilità di unire le forze per rendere più forte la presenza della Destra nella coalizione. Non di una fusione, ma di un accordo in vista delle elezioni nazionali di marzo 2018. Se passerà la linea di fare una lista assieme #DiventeràBellissima e Fratelli d’Italia, in Sicilia il risultato, se rispecchiasse in qualche modo quello delle regionali, potrebbe portare la Destra siciliana ben oltre il dieci per cento.
“Subito dopo le elezioni politiche terremo il congresso vero e proprio di #DiventeràBellissima con i delegati dei circoli provinciali e delle sezioni”, ha assicurato il presidente della Regione Nello Musumeci.
“Per le Politiche ci stanno cercando tutti i maggiori partiti del centrodestra, da Forza Italia a Noi con Salvini a Energie per l’Italia di Stefano Parisi. Non abbiamo preso impegni con nessuno e siamo nelle condizioni di scegliere in base a due priorità: chi ci darà più spazio e chi metterà come ordine del giorno a livello parlamentare l’agenda della Sicilia. Noi siamo il movimento del Presidente della Regione e la nostra priorità è risollevare le sorti della Sicilia e aiutare questo governo a far sentire le ragioni dell’Isola”, ha affermato Giusy Savarino, deputata regionale e portavoce del movimento.
Sui numeri del congresso Giusy Savarino ha annunciato: “Sono già finite le mille schede che avevamo previsto per i tesseramenti, le abbiamo dovute ristampare. Le adesioni vanno ben oltre le nostre aspettative, visto che il tesseramento si può fare anche on line”. A breve anche Savarino lascerà l’incarico di portavoce, così come Alessandro Aricò e Ruggero Razza, rispettivamente parlamentare regionale e assessore alla Salute, infatti una norma interna allo statuto di #DiventeràBellissima prevede l’incompatibilità tra le cariche organizzative con quelle istituzionali.
“Non ci trasformiamo in un partito, il termine partito non ci appartiene, sa di fazione. Noi siamo un movimento radicato e lo abbiamo dimostrato. Abbiamo il dovere di dare una rappresentanza politica a quanti hanno creduto nel nostro movimento e celebriamo il primo congresso anche per modificare lo statuto e renderlo più adeguato alle responsabilità che il movimento del presidente della Regione deve avere in Sicilia e per eleggere i nostri organismi interni”, ha detto l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, coordinatore della campagna elettorale di Nello Musumeci alle regionali, a margine del primo congresso regionale di #DiventeraBellissima.
Parlando del voto per le politiche e dell’ambizione del movimento di avere una rappresentanza parlamentare alla Camera e al Senato, Stancanelli ha detto: “Abbiamo l’ambizione di rappresentare a Roma gli interessi della Sicilia, attraverso la presenza del presidente della Regione e una pattuglia di parlamentari”. Mentre riferendosi alla collocazione politica del movimento nell’alveo del centrodestra, Stancanelli ha affermato: “oggi i cittadini non accettano più il concetto di coalizione in senso stretto. Noi siamo ancorati a un ragionamento di centrodestra, ma come movimento dobbiamo guardare oltre. Non a caso – ha concluso Stancanelli – tra i fondatori ci sono anche personalità che non vengono dal centrodestra”. (ph. carmelo ferrara)