Riprende questa mattina alle 11 all’Assemblea regionale siciliana la lunga maratona d’aula per approvare entro questa sera la manovra finanziaria.
Ieri il Presidente Giovanni Ardizzone ha chiuso la seduta poco prima di mezzanotte e l’ha rinviata a questa mattina, quando inizierà una vera e propria corsa contro il tempo per non sforare la scadenza dell’esercizio provvisorio di oggi.
Su 102 articoli ne sono stati approvati ieri meno di trenta, alcuni sono stati accantonati, altri soppressi tra mille polemiche. E non sono mancate le tensioni in aula, soprattutto sull’articolo che avrebbe consentito a 180 dipendenti ex Coinres di transitare nelle società che dovranno gestire la raccolta rifiuti in Sicilia. Una norma bocciata per un solo voto.
Da qui le polemiche. Tra le altre norme approvate spicca il nuovo mutuo da 145 milioni della Regione siciliana. Ma anche l’articolo sull’utilizzo dei Fondi destinati agli investimenti per la copertura del ‘buco’ della Regione. Prorogati anche i contratti dei preari degli enti locali. Intanto si prepara una nuova ‘manovrina’ per luglio, come annunciato, tra i mugugni dell’aula, dall’assessore al Bilancio Alessandro Baccei. “Mancano tra i 15 e i 20 milioni di euro” per lo scalo di Comiso e quello di Trapani Birgi, per i teatri, il reddito minimo, le Ipab e il trasporto su gomma.
Intanto bisognerà aspettare ancora qualche ora per capire se l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario sarà estesa anche agli inoccupati oltre che ai disoccupati. L’articolo 19 della Finanziaria, nato da un originario emendamento del Movimento 5 Stelle che aveva avuto il via libera in commissione Bilancio, è stato infatti accantonato dopo aver corso il serio pericolo di venire stralciato. In questo frangente il governo si adopererà per trovare la copertura finanziaria che l Movimento 5 stelle ha comunque individuato e proverà a suggerire oggi in aula all’esecutivo.
“Si può arrivare anche a 20 milioni di euro – ha detto Giancarlo Cancelleri – basta volerlo”. Con l’ok all’articolo 19 si porrebbe fine ad una grave ingiustizia sociale, ovvero la disparità di trattamento tra inoccupati (coloro che non hanno mai lavorato) e disoccupati, coloro che hanno perso il lavoro. “Si tratta di persone – ha affermato la prima firmataria dell’emendamento originario, Vanessa Ferreri – svantaggiate allo stesso modo e che sarebbe profondamente ingiusto continuare a trattare in maniera diversa. Nelle altre regioni a statuto speciale questa differenza è stata abolita. La Sicilia non può essere da meno”.
Non cambia il giudizio del M5S sulla manovra, giudicata impresentabile, e su un governo ed una maggioranza che non perdono occasione per mostrare la loro inadeguatezza. “Il ritorno alle urne – hanno osservato i deputati Cinquestelle – non può essere più rinviato”.
Ed ancora: “Questa manovra finanziaria è impresentabile, e su un governo ed una maggioranza che non perdono occasione per mostrare la loro inadeguatezza”. E’ la denuncia del M5S all’Ars. ”Il ritorno alle urne – dicono i deputati Cinquestelle – non può essere più rinviato”.