Dal primo gennaio è chiuso l’ambulatorio del medico di base a Santa Marina di Salina (Messina) nelle isole Eolie. Per questa ragione un gruppo di cittadini, che venerdì ha protestato in modo pacifico e autonomo davanti alla porta d’ingresso dell’ambulatorio, ha costituito un Comitato spontaneo per il diritto alla salute con l’obiettivo di ottenere urgentemente il ripristino del medico di famiglia base di S. Marina Salina.
“Abbiamo deciso di costituirci come comitato spontaneo per il diritto alla salute in quanto l’ambulatorio del medico di base è chiuso – scrive in una nota il comitato, rappresentato da Valentina Miraglia, Marzia Beninati, Stefania Simaschi, Mariagiulia Romagnolo – Riteniamo grave ed inammissibile il disservizio in una comunità già disagiata e fortemente provata dalla pandemia. La mancanza del medico di base ci priva infatti di un nostro diritto fondamentale mettendo a rischio la nostra stessa vita”.
Il comitato spontaneo per il diritto alla salute si dice pronto ad avviare ulteriori forme di protesta finché non arriverà il nuovo medico di famiglia. Il sindaco di Santa Marina Domenico Arabia ha già inviato una nota alla procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), alla prefettura, all’Asp di Messina, al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.
“Nell’interpretare l’enorme senso di disagio e di frustrazione dei propri concittadini, al fine di scongiurare episodi volti al turbamento dell’ordine pubblico e di prevenire altre manifestazioni di protesta da parte di questa comunità ormai giunta all’esasperazione – scrive Arabia – sarò costretto ad attivare forme incisive di protesta, al fine di vedere ripristinato il diritto alla salute della comunità da parte delle istituzioni competenti sempre più distanti dai bisogni della gente”.
“E’ inaccettabile che i cittadini di Santa Marina di Salina possano essere privati da ben 23 giorni del medico di famiglia, andato in pensione. Come si può immaginare che con una situazione di emergenza sanitaria in corso, ormai da quasi due anni, un territorio possa essere abbandonato a se stesso, persino nella sanità di base”. Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia e componente della commissione salute all’Ars.
“Chi non sapeva che il dottore Antonino Platania sarebbe andato in pensione dall’1 gennaio? Era un fatto imprevisto? E allora perché non si sono predisposti gli atti necessari affinché il nuovo medico di famiglia potesse prendere servizio già dal 1° gennaio?”, si chiede Elvira Amata. “E’ incomprensibile come situazioni semplici possano diventare così complicate tanto da generare disservizi ai cittadini-utenti, a maggior ragione residenti nelle isole”, aggiunge Amata.
“Lasciare una comunità isolana senza il medico di famiglia in questo periodo – osserva la capogruppo di Fdi all’Ars – è un atto di negligenza insopportabile. Pertanto, nell’esprimere i miei sentimenti di solidarietà al Comitato spontaneo per il diritto alla salute che ieri ha inscenato una protesta e a tutti i cittadini di Santa Marina di Salina, mi impegno a sollevare il caso in commissione salute e a chiedere all’Asp di Messina di risolvere il problema con la massima celerità”, conclude Amata.