“Spetta esclusivamente alla Regione siciliana assicurare l’effettiva operatività del servizio cardiologico pediatrico presso la struttura che, secondo le valutazioni della stessa Regione, sia meglio in grado di assicurare la massima assistenza dei pazienti”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al Question time alla Camera in riferimento al centro di III livello di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica a Palermo.
Al proposito, ha affermato il ministro, “l’assessore alla Salute della Regione siciliana, a cui ho chiesto elementi informativi, ha riferito che l’ARNAS “Civico-Di Cristina” di Palermo costituisce il polo regionale per l’assistenza cardiologica pediatrica, in quanto è dotato di tutte le Unità Operative e dei relativi servizi per garantire l’assistenza medica e chirurgica di alta specializzazione ai piccoli pazienti cardiopatici”.
“Attraverso il Tavolo tecnico appositamente costituito presso il ministero della Salute al fine di verificare il rispetto degli standard ospedalieri – ha concluso Lorenzin – vigilerò perché sia garantito ed assicurato ai cittadini siciliani il pieno rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e la piena tutela del diritto alla salute”.
“Devo evidenziare che, fermo restando il rispetto degli standard previsti in materia di bacini di utenza, (può essere istituita un’unita’ di cardiochirurgia pediatrica ogni 4-6 milioni di abitanti – dal che consegue che la Regione siciliana, avendo una popolazione di circa 5 milioni, dovrebbe presentare una sola unita’ operativa complessa di cardiochirurgia pediatrica), spetta esclusivamente alla regione siciliana assicurare l’effettiva operatività del servizio cardiologico pediatrico presso la struttura Ismett di Palermo che, secondo le valutazioni della stessa Regione, sia meglio in grado di assicurare la massima assistenza dei pazienti”.