E’ approdata in nottata nel porto di Palermo la nave Gregoretti della Guardia Costiera con 1169 profughi, tra i quali donne e bambini, raccolti nel Canale di Sicilia in seguito a diversi interventi di soccorso. Le operazioni di sbarco e di identificazione dei migranti, fra i quali vi sono decine di minori non accompagnati, sono ancora in corso.
La macchina dell’accoglienza, con la partecipazione della croce rossa, della Protezione Civile e dei volontari delle associazioni umanitarie, e’ coordinata dalla Prefettura di Palermo. I profughi – in gran parte somali, eritrei e qualche siriano – saranno adesso trasferiti verso centri di accoglienza non solo della provincia di Palermo ma anche del resto d’Italia.
Tra i profughi arrivati nel capoluogo siciliano ci sono anche una cinquantina di bambini e 298 donne, tredici delle quali in stato di gravidanza. Al porto una vera e propria task force rappresentata dai funzionari del Comune che si occupa dei minori stranieri non accompagnati, dell’Asp, della Caritas, della Croce rossa e della Protezione Civile.
I migranti arrivati verranno trasferiti nei centri di accoglienza di Giacalone e Trabia, nel palermitano. Presenti al porto anche il sindaco Leoluca Orlando e il Prefetto Francesca Cannizzo.
“E’ stato lo sbarco più numeroso qui a Palermo – ha detto il Prefetto Cannizzo – ma la macchina organizzativa ha funzionato benissimo”. E il sindaco Orlando: “Ancora una volta Palermo accoglie persone che hanno diritto di essere assistite, anche oggi c’è stata una grande sintonia istituzionale”.