Il collegio dei probiviri sospende dal M5S, in via cautelare, tre deputati e una attivista: Claudia Mannino, Giulia Di Vita, Riccardo Nuti e Samantha Busalacchi. Si conclude così la giornata di passione dei Cinquestelle coinvolti nell’inchiesta della procura di Palermo sulle presunte firme false.
Il loro comportamento è stato giudicato “lesivo” dai probiviri perché i Pentastellati non hanno raccolto l’appello del garante del MoVimento 5 Stelle che aveva chiesto un’autosospensione. In particolare per quanto riguarda Nuti, Mannino e Busalacchi sono stati giudicati “comportamenti non conformi ai principi del MoVimento” l’avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte ai PM e il rifiuto di procurare un saggio grafico.
La decisione è stata presa in seguito alla “comunicazione del gestore del sito del Movimento 5 stelle pervenute in data odierna”, si apprende dal blog dei Cinquestelle. La comunicazione viene pubblicata in una nota soltanto alle 22,37 dai Cinquestelle Paola Carinelli, Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro che specificano di riservarsi ogni”valutazione definitiva sull’eventuale addebito disciplinare sarà effettuata nella piena cognizione di tutti i fatti rilevanti di cui al presente procedimento, anche all’esito delle valutazioni svolte dall’autorità giudiziaria e nel contraddittorio con gli interessati”.