Sicilia: 18 cantieri aperti in ospedali, prima nel potenziamento della rete

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Settantanove progetti, 18 dei quali già in cantiere fra cui tre già conclusi e prossimi all’inaugurazione, altri 12 in opera entro fine marzo con l’obiettivo di dare alla Sicilia 520 nuovi posti di terapia intensiva, arrivando complessivamente a 700 posti disponibili, e riconfigurare 27 pronto soccorso dotandoli di percorsi separati per i pazienti sospetti Covid. Va avanti il Piano di potenziamento delle strutture sanitarie, gestito dalla struttura del commissario delegato che è il presidente della Regione Nello Musumeci, e guidata dall’ingegnere Tuccio D’Urso.

Sicilia prima regione nell’avanzamento del programma di riqualificazione della rete ospedaliera. Il Piano riguarda 16 delle 19 aziende ospedaliere, prevista una spesa di 240 milioni, provenienti dal Piano nazionale varato dalla struttura commissariale guidata fino a ieri da Domenico Arcuri e da un co-finanziamento della sanità regionale.

I lavori e le forniture di attrezzature sono affidati a imprese già selezionate con gli “accordi quadro” nazionali. “In diciotto cantieri siamo già al lavoro – dice D’Urso – entro fine marzo ne apriremo altri 12, entro giugno le opere più semplici saranno concluse e tutti gli interventi previsti saranno avviati. Eccetto due, più complessi, che riguardano l’ospedale Cervello-Villa Sofia di Palermo e che partiranno comunque entro fine anno. Intanto ci sono già i primi interventi in dirittura d’arrivo: le terapie intensive all’ospedale Garibaldi centro a Catania e quelle dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, in provincia di Agrigento.