Siracusa: anziano picchiato e dato alle fiamme, ora è caccia ai bulli

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siracisa, via servi di maria a grottasanta, la strada dove abita l'anziano picchiato

Siracusa: anziano picchiato e dato alle fiamme, ora è caccia ai bulli che per tre giorni consecutivi lo hanno molestato anche con il fuoco fino al tentato omicidio. I fatti sono avvenuti sabato scorso quando il gruppo di ragazzi è entrato in casa di un fruttivendolo ambulante in pensione, Giuseppe Scarso, 80 anni, in via Servi di Maria, nel quartiere popolare Grottasanta, e dopo averlo dileggiato e picchiato gli ha versato addosso benzina dandogli fuoco.

L’uomo, con problemi fisici e mentali, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su testa, faccia, dorso e spalle, ma dopo due giorni, vista la gravità delle condizioni di salute, è stato trasferito dall’ospedale Umberto I di Siracusa al Cannizzaro di Catania, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. L’ottantenne è adesso ricoverato da una settimana, in coma farmacologico e con la prognosi riservata, nel reparto di Anestesia e rianimazione, ed è seguito da esperti del Centro grandi ustioni del Cannizzaro. L’anziano ha riportato anche lesioni polmonari dovute probabilmente all’aggressione violenta.

Giuseppe Scarso, per tutti don Pippo, è molto conosciuto nella zona dove abita ed è considerato dai vicini una persona mite, generosa, dolce e benvoluta, stava da solo in una casa semplice. Aveva qualche problema di relazione, dovuto anche alla demenza senile. I giovani criminali avrebbero preso di mira l’anziano già da alcuni giorni prima del tentativo di omicidio perseguitandolo e picchiandolo.

Il procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, ha aperto un fascicolo: il reato ipotizzato è tentato omicidio. Le condizioni dell’anziano, aggredito a quanto pare per futili motivi, si stanno aggravando con il passare delle ore. Sull’episodio indaga la Squadra mobile di Siracusa, coordinata dalla dirigente Rosa Alba Stramandino. “Un episodio tra criminalità e bullismo di quartiere. Siamo fiduciosi – ha detto il procuratore -. Grazie all’utilizzo dei diversi sistemi tecnologici, contiamo di avere qualche novità nelle prossime ore”. Gli investigatori stanno cercando di raccogliere le testimonianze e avrebbero già acquisito le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona; in particolare, quelle del distributore di carburante dove un gruppo di giovani avrebbe preso la benzina mettendola in una tanica.

L’episodio criminale è accaduto una settimana fa, ma la notizia è venuta fuori soltanto adesso per non intralciare le indagini della squadra della Mobile al lavoro per individuare i ragazzi, forse quattro intorno ai vent’anni,  i quali, secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte, avrebbero agito senza alcuna ragione.

“Auspico che gli investigatori facciano presto piena luce sull’aggressione all’anziano di via dei Servi di Maria e manifesto la mia vicinanza alla vittima e alla sua famiglia”. Lo ha affermato il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo. “Un gesto ingiustificabile e di puro bullismo – ha aggiunto – un atto violento che va punito senza attenuanti. Aggredire in tanti un soggetto debole e incapace di difendersi, dopo averlo deriso e umiliato nella sua dignità, è un’azione che dimostra la pochezza umana di chi la compie. I bulli sono solo dei vigliacchi che vanno isolati e denunciati affinché possano iniziare un percorso di recupero alla convivenza civile”.