“Strade pericolose”, gli autotrasportatori siciliani minacciano lo sciopero

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autotrasportatori siciliani

Autotrasportatori siciliani in stato di agitazione. Il neonato Coordinamento unitario autotrasporto siciliano annuncia battaglia per richiamare l’attenzione di Anas e Regione rispetto ai disagi e ai danni prodotti dalla gravissima situazione di degrado nella quale si trova buona parte della rete autostradale dell’Isola.

In particolare, in questo momento, i conducenti di camion e tir protestano per la limitazione del transito nei confronti dei mezzi pesanti lungo la A19 nel tratto tra Enna e Tremonzelli.

“Rispetto a quest’ultima criticità – viene denunciato – pur essendo stata individuata e condivisa una soluzione alternativa, nulla è stato ancora fatto”. E in assenza di risposte soddisfacenti ed immediate le organizzazioni di categoria sono pronte ad incisive azioni di protesta.

“Non e’ escluso – fanno sapere Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Casartigiani, Aias, Aitras, Assiotrat/Alis e Assotir – il fermo dell’autotrasporto siciliano, con l’istituzione di presidi in tutto il territorio dell’Isola, in particolare sulla Palermo-Catania e sulla Catania-Messina”.

Il Cuas lancia l’allarme sullo stato di salute generale che riguarda la viabilità siciliana. “Le condizioni di abbandono – conclude il coordinamento unitario – stanno causando ingenti danni alle imprese di autotrasporto su gomma e di conseguenza le sta mettendo in seria difficoltà sia sul piano della sicurezza che su quello della puntualità e dell’efficienza dei servizi. Una situazione non più sostenibile”.

Le associazioni di categoria dell’autotrasporto si sono riunite a Catania per predisporre una piattaforma unitaria di richieste da sottoporre al governo regionale.