La Cgil Palermo propone di costituire un’Associazione per lo sviluppo. Di che si tratta? “Pensiamo a un’associazione modello Bilbao, un soggetto che progetti, sviluppi, recuperi, che faccia promozione per lo sviluppo”, spiega Mario Ridulfo, responsabile attività produttive della segreteria Cgil Palermo. “Una possibile reindustrializzazione passa attraverso nuove tecnologie e un approccio che guardi alla cosiddetta economia circolare, al riuso e al riciclo di materiali. Per creare sviluppo occorre reindustrializzare le nostre tre aree industriali, rafforzando le produzioni tipiche e guardando alle nuove, ad alto contenuto tecnologico. E puntare decisamente a un manifatturiero che contenga elementi di innovazione, la cosiddetta industria 4.0”.
“Occorre – aggiunge Ridulfo – rafforzare la presenza dell’industria pesante, difendere quello che resta, come i Cantieri Navali, condizione necessaria per sviluppare anche l’indotto, che oggi è fermo, e per far sì che le scuole e le Università possano essere da trait d’union nella ricerca e nell’innovazione. Questo progetto deve comprendere le telecomunicazioni e la banda larga: Almaviva può avere un futuro se punta a diventare un’industria dei servizi competitivi, servizi alle imprese, oltre che per i consumatori. Occorre garantire una fiscalità di vantaggio per le aziende che si insediano nelle tre aree industriali, a condizione che le nuove assunzioni avvengano siano nel rispetto di norme e contratti, e incentivi a chi fa innovazione ricerca, formazione e riqualificazione del personale”.