Tensioni e polemiche dentro il partito democratico dopo il via libera, di sabato scorso, del vice segretario nazionale Lorenzo Guerini all’appoggio alla candidatura a sindaco di Palermo di Leoluca Orlando. Un appoggio che, come chiesto dal primo cittadino uscente, porta con sé la rinuncia del Pd al suo simbolo nelle amministrative di primavera e che lascia perplessi in molti.
Da qui la convocazione di un’assemblea per sabato 18 febbraio, alle 15. “In questi giorni sono state tante le interlocuzioni con la nostra comunità politica, segnale di un popolo che ritrova il proprio orgoglio e la propria appartenenza e insieme vuole rivendicare il proprio ruolo di faro per un vero cambiamento della nostra città – affermano Fabio Teresi, Luisa La Colla, Stefania Munafò, Carmelo Greco e Antonio Ferrante – Come attivisti e militanti abbiamo deciso di mettere la faccia per una battaglia ideale e di identità che, giorno dopo giorno, ha visto crescere i consensi ed il sostegno anche da parte di chi riconosce l’importanza della coerenza che è uno dei pilastri della politica. Un sostegno trasversale che unisce storie e percorsi dentro e fuori il Pd”.
“Oggi più che mai – continuano Teresi, La Colla, Munafò, Greco e Ferrante – è necessario un momento di confronto e di partecipazione, aperto e condiviso, che lanci il chiaro segnale che la nostra comunità si stringe intorno alla nostra identità e che rivendica con forza il ruolo del Pd nel percorso di cambiamento di Palermo. Per queste ragioni abbiamo deciso di convocare, sabato 18, alle 15, nella sede del PD, un’assemblea cittadina che metta al centro del dibattito il futuro di Palermo e l’importanza che il Pd vuole ricoprire”. La politica, concludono, “per noi è fatta di ideali, di passione e coraggio, di percorsi che vanno oltre ogni momento politico e elettorale. Ed è per questo che vogliamo dare voce ai tanti militanti e cittadini”.