La Procura di Termini Imerese prosegue la raccolta dei dati e delle informazioni sull’incidente alla Targa Florio, in cui hanno perso la vita due persone e la figlia del Pilota, Gemma Amendolia, ricoverata in gravi condizioni al Civico di Palermo. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Paolo Napolitano che ha disposto l’autopsia sul corpo di Mauro Amendolia, 53 anni, pilota, deceduto in seguito all’incidente. Da studiare e ricostruire in particolare la dinamica, le condizioni ambientali e le condizioni dell’asfalto lungo il tratto in cui la vettura ha perso aderenza, andando fuori strada. I carabinieri hanno effettuato tutti i rilievi e sono stati acquisiti anche i filmati registrati dalla camera piazzata a bordo, oltre alla telemetria. La Procura potrebbe, nei prossimi giorni, affidare un incarico di consulenza per ‘leggere’ tutte queste informazioni. Al momento il fascicolo e’ il cosiddetto “modello 45”, ciò per consentire tutti gli atti preliminari e acquisire tutte le informazioni e verificare eventuali responsabilità anche penali. La vicenda viene costantemente seguita, e coordinata, dal procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo.
Gemma Amendolia è ricoverata nella seconda rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo. L’ultimo bollettino medico parla di “prognosi che rimane riservata” a causa delle gravi condizioni “determinate dal trauma cranico”. “Permane il coma profondo e la paziente è mantenuta in narco-sedazione – spiegano i medici – I parametri emodinamici sono stabili. Le lesioni addominali risultano al momento stabilizzate. Permane il monitoraggio dei parametri vitali”. La ragazza ha subito un trauma cranico molto serio che le ha provocato lo stato di coma profondo.