L’Università di Catania ha trasmesso alla sezione regionale di Palermo della Corte dei Conti tutto il dossier riguardante l’espletamento del concorso per un posto di ricercatore di storia contemporanea della durata di tre anni nella sede distaccata di Ragusa.
Il caso riguarda lo storico Giombattista Scirè di Vittoria che in quel concorso arrivò secondo dietro ad un’architetta di Catania. Il ricercatore fece ricorso al Tar e al Cga che riscrissero la graduatoria nominandolo vincitore ma il docente ha insegnato solo tre mesi invece di tre anni. Sull’esito di quel concorso la Commissione d’esame è finita sotto processo (prossima udienza il 4 aprile).
“Nelle scorse settimane l’ufficio legale dell’ateneo – scrive Repubblica.it – ha inviato un’istanza alla Corte dei conti in cui si sottolinea il danno economico patito dall’istituzione pubblica per le scelte della commissione giudicante, che a inizio 2012 dichiarò vincitore della gara di Storia contemporanea l’architetta-urbanista Melania Nucifora relegando al secondo posto in graduatoria lo storico Giambattista Scirè.
Ora il rettore di Catania Francesco Basile ha dato via libera alla richiesta del danno erariale. Un atto importante suggerito, probabilmente, dal fatto che presso la Corte dei conti già è stato istruito un procedimento sulla vicenda. Su istanza dello stesso Scirè, a tutt’oggi ancora fuori dall’ateneo.(ANSA)