Maurizio Zamparini spera che il 2018 sia l’anno della svolta, l’anno nel quale chiudere la sua esperienza palermitana con la promozione dei rosanero in serie A. “Spero che il 2018 sia uno degli anni migliori e che rappresenti la svolta, la fine della mia era qui a Palermo con l’ingresso di nuovi investitori di un certo livello, per dare al Palermo un potenziale da campionati europei” – ha dichiarato il patron del Palermo al sito del club rosanero.
“Palermo ovviamente fa parte della mia vita: 15 anni qui non si cancellano – ha aggiunto il numero uno della società siciliana -. I media e i tribunali certamente non hanno giovato e quando si leggono queste cose la gente scappa: speriamo che i successi del campo corrispondano anche a quelli fuori dal campo. Io darei solo una consulenza dall’esterno: spero si possa cominciare un nuovo ciclo con nuovi investitori”.
Zamparini ha commentato poi gli ottimi risultati in campo con il Palermo che guida il campionato di Serie B: “Finora abbiamo raccolto quello che abbiamo ben seminato con Tedino e il nostro staff, abbiamo avuto la conferma che il nostro è un buon organico nonostante le critiche dell’inizio campionato. Posso dire che non ho mai avuto tanta sintonia da quando sono a Palermo e nel calcio con il tecnico e il direttore sportivo Lupo: siamo compatti nelle cose belle e nelle cose brutte”.
“In questa società – ha proseguito Zamparini-, ci sono tanti palermitani che lavorano per il bene della squadra: nella tragedia della retrocessione abbiamo ricostruito una società vera che lavora per il bene comune, al contrario di quanto dicano chi la vuole distruggere”.
Il numero uno del club rosanero chiude parlando del rapporto con la tifoseria: “Mi auguro di trovarci tutti insieme allo stadio per festeggiare la promozione e tornare ad essere quello che eravamo prima. Io non ho niente da addebitare alla gente di Palermo”.
(Ph: Pasquale Ponente)
