Reperti archeologici esposti in casa, denunciato 60enne di Bagheria. Sono stati i carabinieri della locale Compagnia, in collaborazione con i colleghi del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, a deferire all’autorità giudiziaria L.G., per violazioni al Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. L’uomo così come constatato dai militari, deteneva all’interno della propria abitazione alcuni reperti antichi, che aveva posizionato in bella mostra in una teca in vetro nel salone.
I carabinieri hanno rinvenuto un’anfora quasi completamente integra nonché altre parti di reperti di rilevante interesse storico-artistico, appartenenti all’età punico-romana, per un valore che, data l’epoca a cui risalgono, non è possibile quantificare in termini economici. L’uomo ha riferito agli investigatori di aver rinvenuto i reperti archeologici a seguito di immersioni subacquee lungo il litorale bagherese.
I reperti sono stati sottoposti a sequestro ed il collezionista è stato deferito per violazioni in materia di ricerche archeologiche e per impossessamento illecito di beni culturali; lo stesso rischia una pena fino a tre anni di carcere nonché una multa.