Ztl a Palermo, luci spente nel centro storico e commercianti sull’orlo dell’abisso. Ieri la protesta che ha coinvolto le attività del quadrilatero interessato, oggi a lanciare l’ennesimo allarme è il consigliere comunale del Pd Luisa La Colla.
“Il calo fino all’80 per cento del fatturato dei negozi che ricadono nella Ztl, stando ai dati diffusi dalle associazioni di categoria, dimostra come la limitazione al traffico stia comportando danni economici così funesti da rischiare di dare il colpo di grazia a un settore già di per sé condizionato da altri fattori come lo spostamento in massa della gente verso i centri commerciali in periferia, aiutati da tanti parcheggi gratis e da migliori collegamenti e il Natale alle porte potrebbe non rappresentare una boccata d’ossigeno” – ha detto l’esponente renziano.
In effetti sono tanti i commercianti che temono fortemente di dovere spegnere per sempre le loro insegne ben prima delle festività natalizie. I cittadini, con l’introduzione della Ztl a Palermo e l’assenza di servizi di mobilità e parcheggia adeguati, hanno scelto di bypassare l’area del centro storico impoverendo ancor di più il tessuto commerciale locale.
Ieri dalla “Rinascente” alla storica cartoleria “Perna”, dal negozio di abbigliamento “Alex & David”, fino a “Gaia”, “Saccone” e tutti i negozi delle vie Calderai, Candelai, Cagliari, Meli, piazza San Domenico, Divisi, Bandiera, Napoli hanno spento le vetrine in segno di protesta su iniziativa di Confartigianato Palermo e Confimpresa.