Cerca di sconfiggere gli scarafaggi, ma l’insetticida uccide il figlio di 7 anni

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La lotta agli scarafaggi in casa si è rivelata alla fine letale per un bambino di 7 anni rimasto ucciso da una intossicazione da veleno. Il fatto è accaduto, sabato scorso, in una abitazione di Parigi, nel XV arrondissement,  mentre una donna stava facendo pulizie straordinarie.

Non avevano funzionato i classici insetticidi, il problema scarafaggi era rimasto immutato. Così la donna ha deciso di adottare misure drastiche acquistando un prodotto a base di fosforo di alluminio, una sostanza tossica utilizzata solitamente contro i roditori. Inconsapevole del pericolo imminente, la donna non ha badato al fatto che i figli fossero in casa mentre lei metteva negli angoli e nei battiscopa un composto chimico che, a contatto con l’acqua, diventa praticamente letale e la cui vendita è riservata soltanto agli addetti ai lavori.

Il piccolo di 7 anni ha iniziato a sentirsi male, è stato subito portato al Necker Hospital, dove è morto improvvisamente prima che i sanitari potessero intervenire. Sorella e fratello maggiori restano ricoverati ma non sono in pericolo di vita. Il gas emanato al momento dell’impiego può agire direttamente sul sangue, sul fegato e sul cervello provocando sbalzi di zuccheri, scompensi cardiaci e, frequentemente, la morte.

Dopo l’ispezione dei vigili del fuoco nell’appartamento, gli investigatori della polizia giudiziaria che si occupano di protezione dei minori sono stati incaricati di indagare sul caso per rintracciare anche i venditori. La madre, in stato di choc, ha soltanto rivelato di aver acquistato il prodotto in un mercato.