La macchina dei sogni ha il nome di un toro: scoprite la Huracàn: era il nome di un valorosissimo toro che nel 1879 rimase imbattuto, venendo per questo ricordato nella storia della corrida. Oggi questo nome ritorna alla memoria, andando ad identificare la “piccola” di casa Lamborghini, erede della Gallardo.
La Lamborghini Huracàn è aggressiva come un Toro, lo dimostrano le linee tese della carrozzeria, e chiaramente le sue incredibili prestazioni.
La Huracàn fa il suo esordio nel combattuto mercato delle supersportive nel 2014, dopo la presentazione al salone di Ginevra dello stesso anno. Disponibile al lancio in una sola versione, la LP 610-4, dove LP indica la posizione del motore (longitudinale posteriore), 610 il numero dei cavalli, e 4 in numero delle ruote attraverso le quali questi ultimi vengono scaricati.
Solo dopo sono state introdotte la LP 580-2, e recentemente la LP 610-4 Spyder, dotate dello stesso V10 di 5,2 litri della 610, ma la prima con 30 cavalli in meno, e questa volta scaricati sulle sole ruote posteriori, mentre la seconda mantiene invariata la meccanica della 610, con in più la possibilità di circolare con i capelli al vento.
Tutte le versioni della Huracàn sono dotate di un cambio a doppia frizione a 7 marce, di selettore della modalità di guida, e di tutti i più moderni sistemi di controllo della dinamica del veicolo.
Le prestazioni della Huracàn sono incredibili, la velocità massima, rispettivamente per la 610 e la 580, è di oltre 325 km/h e 320 km/h, le accelerazioni da 0 a 100 e da 0 a 200, sono rispettivamente di 3.2, 9.9 s, e 3.4, 10.1 s.
La Huracàn è ordinabile in Italia con prezzi che vanno dai 150.000 euro (+tasse) della LP 580-2, ai 227.469 euro della LP 610-4 Spyder. Prezzi proibitivi per una vettura che sta ottenendo grandissimo successo e che a breve verrà declinata in una variante “estrema”. (marco bellomo)