Anello ferroviario: Palermo, nuovo fronte di protesta con il Comitato civico

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i cantieri dell'anello ferroviario

Anello ferroviario: a Palermo si apre un nuovo fronte di protesta con il Comitato civico. Mentre sono ancora in corso – a ritmo di lumaca – i lavori per il primo stralcio dell’anello ferroviario cittadino, con i ben noti cantieri che tanti disagi stanno causando ai cittadini, ecco che arriva una nuova sponda della protesta che riguarda quest’opera.

La nuova “grana” riguarda  la seconda tratta del progetto di Rete Ferroviaria Italiana,  quella, ancora lontana, che dovrà collegare piazza Politeama con la stazione Lolli, attraverso via Paolo Parternostro, piazza Amendola e via Brunetto Latini.

Secondo diversi residenti e commercianti della zona, questo tracciato presenta diverse criticità che renderebbero i lavori dannosi e assolutamente pericolosi. E’ nato, così, un Comitato civico, promosso dagli avvocati Maurizio Compagno e Marcello Cugliandro e da Elvira Lima, con il coinvolgimento di consiglieri dell’VIII circoscrizione, che sta “giocando” d’anticipo, ovvero mobilitarsi per far modificare per tempo il progetto, prima che, una volta terminati i lavori attualmente in corso per il primo anello funzionale, si metta mano alla nuova tratta, che deve ancora essere finanziata.

Tre i punti critici del progetto denunciati dal neonato Comitato civico: innanzitutto, nel percorso previsto sorgono edifici privi di fondamenta o con fondamenta inadeguate, spesso con sopraelevazioni posteriori che non sopporterebbero, senza subire enormi danni strutturali, sia i lavori di scavo che il transito a regime di centinaia di treni nel sottosuolo. Altro problema è che le strade oggetto dei lavori e del tracciato ferroviario non sono di ampiezza tale da permettere nel corso dei lavori un dimezzamento della carreggiata e il cantiere occuperebbe quindi l’intera sede stradale, causandone la chiusura.

Infine, la questione della presenza di falde acquifere superficiali e di fognature “aperte” rischia di causare gravi conseguenze per gli edifici, alla stregua di quanto successo già in altre strade cittadine a causa di  lavori analoghi. Insomma, il Comitato civico sta lanciando l’allarme e contemporaneamente si prepara a predisporre un documentato dossier e ad avviare un’interlocuzione con il Comune e con Rfi per entrare nel merito della questione e far modificare il progetto. Per l’anello ferroviario cittadino prende il via dunque una nuova partita. (Massimo Bellomo Ugdulena)