Dalle Ztl al futuro candidato sindaco per il centrodestra, la convention forzista di ieri è stata l’occasione per entrare nel vivo di alcuni temi di interesse cittadino. Gianfranco Miccichè, interpellato sulla scelta per il dopo Orlando, continua a coprire le sue carte. Dopo aver lanciato in pista il nome del senatore berlusconiano Francesco Scoma, prende tempo in attesa dell’esito del referendum di dicembre. E per farlo lancia cortine fumogene sui nomi dei “papabili”.
Tra i possibili candidati c’è il presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo Francesco Greco, professionista noto a Palermo e gradito anche agli alleati salviniani e di Fratelli d’Italia. In lizza anche la “provocazione”, l’ex deputato del Pd all’Ars Fabrizio Ferrandelli, in rotta con il suo partito e disponibile a costruire un’alleanza trasversale a sostegno della sua candidatura. “Sarebbero ottimi candidati di Forza Italia per le amministrative di Palermo” ha detto Miccichè lasciando aperta qualsiasi opzione. Alla domanda se il candidato verrà scelto con le primarie ha replicato: “Non mi interessa il sistema, a me interessa scegliere il migliore, non ho nessuna velleità di scegliere il candidato ma di vincere”.
E a proposito di amministrazione comunale, persino Stefano Parisi ha detto la sua sulla nuova Zona traffico limitato voluta da Leoluca Orlando e Giusto Catania. “Se il vostro sindaco Orlando avesse sentito i palermitani non avrebbe fatto una Ztl come ha fatto. A Milano, ad esempio, il traffico sta diventando un disastro, perché si deve ascoltare la gente” – ha commentato dopo aver ascoltato le proteste dei partecipanti alla convention.