Nel tardo pomeriggio è il padre di Angela a dare una notizia rassicurante: “I medici mi dicono che sta meglio”, spiega Vincenzo Grignano, sottolineando che dopo ore la ragazza era ancora in sala operatoria nell’ospedale Lariboisiere, dove è stata condotta dopo la terribile esplosione avvenuta a Parigi nella zona dell’Opera, a causa di una fuga di gas.
Angela Grignano, 24 anni, di Trapani, si trova nella capitale francese soltanto da un mese e mezzo. Altri due italiani, il giornalista di Agorà Matteo Barzini e il videomaker Valerio Orsolini di Cartabianca, sono stati medicati al pronto soccorso e dimessi. L’operatore era con il giornalista Claudio Pappaianni, rimasto illeso.
Angela Grignano, dopo aver concluso gli studi alla Sapienza di Roma, si era trasferita a Parigi per cercare spazi nel mondo dell’arte e dello spettacolo. Per dieci anni aveva frequentato a Xitta, la frazione di Trapani dove viveva coi genitori (papà elettricista e mamma casalinga), una scuola di danza, la “Crisalide”.
La sua insegnante, Eleonora Gualano, la definisce “una combattente. Dopo essere stata mia allieva è stata al mio fianco come assistente. Ha avuto contatti con Cinecittà World, con coreografi e animatori. Il suo obiettivo è sfondare in questo settore”.
Angela Grignano aveva trovato lavoro in un hotel Ibis, e sabato mattina, quando è avvenuto l’incidente, si trovava proprio accanto alla boulangerie esplosa, in rue de Trevise, per una fuga di gas. “Parigi, un’avventura sulla quale mi sono buttata a capofitto senza pensare, mia dimora ormai da un mese e mezzo nella quale ripongo grande fiducia e speranza. Alla quale sto donando tutta me stessa per mettermi in gioco e vedere cosa è disposta regalarmi dopo tanti sacrifici”, ha scritto la notte di San Silvestro sul suo Facebook. Mentre sui social gli amici di Angela si stringono attorno alla ragazza, il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, invita la comunità a pregare per la giovane, il cui fratello, Giuseppe, è sacerdote e opera a Castellammare del Golfo.
Nella serata di sabato Angela Grignano è stata operata alla gamba. L’intervento, secondo quanto apprende l’Ansa da fonti attendibili, è riuscito ma i sanitari seguono attentamente il decorso post-operatorio. I familiari, da Trapani, sono volati a Parigi immediatamente. “Mia figlia ha una gamba mal combinata e problemi a una mano. La tengono in coma farmacologico e la devono operare”. Lo ha detto Vincenzo Grignano, il padre di Angela.
“Ho conosciuto una ragazza… Una collega…una guerriera….una persona speciale….una Donna…ma soprattutto un’amica…ti prego Angela svegliaci da questo incubo…noi siamo tutti qui che aspettiamo te solo te…”. “Metticela tutta sei una guerriera, non ti sei mai arresa e hai sempre lottato su tutto, fallo anche ora”. “Sei una forza della natura e tornerai a ridere, ma soprattutto far ridere, ciò che ti fa star bene”. Questi alcuni dei messaggi lasciati sul profilo Facebook di Angela Grignano.
Alessandro Adamo scrive: “Abbiamo condiviso una parte del percorso scout assieme, ricordati in questo momento più che mai di una frase di Baden Powell ‘Buttate il cuore oltre l’ostacolo’. Adesso più che mai Forza Angela. E “vicinanza alla famiglia di Angela” è stata espressa anche dal sindaco di Castellammare del Golfo, cittadina trapanese dove il fratello della ragazza, don Giuseppe Grignano, ricopre il ruolo di vicario parrocchiale nella chiesa di San Giuseppe: “Auguriamo che possa riprendersi prima possibile – afferma Nicola Rizzo -, la nostra comunità è unita nella preghiera per l’intera famiglia e il fratello”. Il parroco è subito partito per Parigi per raggiungere la sorella.
A Parigi l’esplosione ha fatto tre morti, 40 feriti, alcuni gravissimi
“Pensavamo fosse un terremoto”: morti, feriti, due palazzi semidistrutti, altri pericolanti, turisti in fuga con le valigie in mano, un panorama di terrore e distruzione. Nel cuore di Parigi, nel centralissimo 9/o arrondissement, zona turistica a ridosso dell’Opera, tutto è esploso poco prima delle 9 mentre i pompieri stavano già intervenendo per una fuga di gas. Due di loro sono morti, quelli che erano più vicini alla boulangerie dove c’è stato il boato.
Ed è morta una turista spagnola alloggiata in un hotel vicino. E’ grave ma in miglioramento dopo essere stata operata Angela Grignano, 24 anni, di Trapani, impiegata dell’hotel Ibis. Feriti lievemente un giornalista e un operatore della Rai inviati per le manifestazioni dei gilet gialli e alloggiati negli hotel vicini. In serata, la rue de Trevise epicentro del dramma, a pochi metri dal teatro delle Folies Bergeres, appariva devastata, fra crollo di gran parte delle facciate dei palazzi, vetri delle finestre e delle vetrine in frantumi, carcasse di auto e insopportabile odore di bruciato. I tecnici stanno ancora tentando di eliminare tutte le perdite di gas: ci sono sacche residue che hanno formato “bracieri a diversi piani dell’edificio” della boulangerie.
“Alcuni palazzi sono molto danneggiati – ha detto in serata il comandante dei pompieri, Eric Moulin – e potrebbero crollare da un momento all’altro. Abbiamo dubbi sulla stabilità di parecchi altri edifici, l’intera zona è sinistrata”. Circa 150 persone sono state accolte nel municipio del 9/o arrondissement, i servizi del Comune propongono agli abitanti della zona assistenza psicologica e soluzioni di emergenza per trascorrere la notte in attesa delle verifiche tecniche sui palazzi. L’inchiesta per stabilire le cause è in corso.
La fuga di gas è accertata ed è il motivo per il quale alle 8.30 sono stati chiamati i pompieri, subito arrivati dalla vicina caserma di Chateau d’Eau. Alle 8.37, a rue de Trevise, è cominciato l’intervento, mentre si è sviluppato un incendio nella boulangerie, che era chiusa. La violentissima esplosione, udita a distanza di chilometri, ha scosso l’intero quartiere. A pochi metri sono morti sul colpo il caporal maggiore Simon Cartannaz, 28 anni, 5 di servizio, e il collega Nathanael Josselin, 27 anni, padre di un bambino di 3 anni.
Immediatamente le prime, impressionanti scene sono state filmate da un giornalista italiano e postate online. La situazione è apparsa gravissima: fiamme, auto rovesciate, gente che gridava e scappava portando via bambini e valigie, pompieri – circa 300 – che convergevano da tutte le caserme, sirene e antifurti che hanno continuato a suonare ininterrottamente.
I feriti – una quarantina, 10 dei quali in condizioni gravi – sono stati evacuati grazie a una pista di atterraggio per elicotteri improvvisata al centro della piazza dell’Opera Garnier: tre velivoli sono decollati in continuazione caricando feriti e trasferendoli negli ospedali della capitale.
Per tutta la mattina il caos è stato totale, fra social network che continuavano a diffondere false notizie di un attentato o addirittura di una manovra per disturbare la manifestazione dei gilet gialli che stava cominciando proprio in quei momenti e il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, che davanti a tutte le telecamere annunciava 4 morti e veniva poco dopo smentito dalla Prefettura, che dimezzava il bilancio. “Stavo andando ad aprire il mio negozio – ha raccontato ai media francesi Sonia – di sabato mattina non avevo voglia, camminavo piano. Ho visto dei pompieri che transennavano la strada e stavano evacuando la zona, uno di loro m’ha detto di sbrigarmi e di non restare lì. Ho affrettato il passo e 20 secondi dopo tutto è esploso proprio alle mie spalle. Mi sono sentita proiettata dall’onda d’urto. Quando mi sono voltata c’era solo fumo ovunque e macerie. Una scena terribile. Ho cominciato a correre verso il mio negozio e mi sono chiusa lì dentro”.