“Mi auguro di non essere costretto a chiudere alcune zone della città, dipende dal comportamento di tutti e di ciascuno”. Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in un video, realizzato davanti alla cattedrale, in cui ringrazia i palermitani, le famiglie, gli operatori economici che “hanno evitato che a Palermo si verificassero le tragiche condizioni di altre città di’Italia. E’ necessario preservare questo patrimonio di sicurezza”.
Leoluca Orlando interviene dopo gli assembramenti di lunedì sera alla Vucciria di tanti ragazzi che bevevano in strada. “Sono costretto a ricordare a tutti di rispettare le disposizioni del governo nazionale e del presidente della regione – ribadisce il sindaco Leoluca Orlando – chiedo di aiutare le forze dell’ordine che, diversamente, sono costrette ad applicare le sanzioni rigorosissime anche la chiusura degli esercizi commerciali, mentre per quanto riguarda l’amministrazione comunale, il sindaco ha un solo potere quello di chiudere intere zone della città e mi auguro di non essere costretto a chiuderne alcune. Bisogna smetterla – conclude – come si fa in alcune ore della sera di fare passeggiate inutili tutti nella stessa strada finendo per creare le condizioni per un danno irreparabile a una ripresa lenta ma necessaria. La città è larga c’è spazio per poter passeggiare ovunque. Nessuno può giocare con la salute degli altri, la salute pubblica prima di tutto”.
“A Palermo saranno potenziati i controlli nelle zone della movida a partire da questa sera”. Lo annuncia Giovanni Pampillonia dirigente della divisione anticrimine della questura intervenuto in diretta ad una trasmissione di Blog Sicilia. “Chiediamo, però, la massima collaborazione agli esercenti. Sono anche loro – aggiunge – che devono controllare che nei locali e nei pressi delle attività si possano creare assembramenti. Ricordiamo che le sanzioni per i locali sono pesanti. La normativa prevede una chiusura da cinque a 30 giorni”.
Il funzionario di polizia invita alla prudenza non solo nelle zone della movida, ma anche nel resto della città. “Non possiamo rischiare – spiega – che il mancato rispetto della normativa possa diffondere il contagio e farci tornare indietro”. Un’ordinanza del gabinetto della questura ha predisposto già a partire da questa sera controlli in tre piazze del centro storico: in piazza Garraffello, in piazza Sant’Anna e in piazza Monte di Pietà. Saranno impiegati uomini della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia municipale per evitare quanto successo ieri sera. (Ansa).