Alcamo, brucia ancora il deposito di raccolta differenziata di rifiuti

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Non è ancora stato spento del tutto il rogo scoppiato nel tardo pomeriggio di ieri in un deposito per la raccolta differenziata dei rifiuti di Alcamo (Trapani). Il rogo ha sprigionato una densa nube di fumo che ha coperto tutta la città. Le fiamme sarebbero partite da un’area attorno al deposito, cosparsa di rifiuti in mezzo alle sterpaglie. Il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha invitato ieri sera i suoi cittadini a “tenere le finestre chiuse”.

“Abbiamo attivato la Centrale Operativa Comunale e siamo in contatto costante con la protezione civile regionale e con la prefettura di Trapani – ha detto – Tutti i cittadini che si trovano ad Alcamo sono pregati di rimanere in casa con le porte chiuse e senza accendere i condizionatori. Vi aggiornerò non appena avremo ulteriori novità”. La densa nube di fumo è stata visibile per tutto il pomeriggio dall’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. Sono otto le squadre dei vigili del fuoco impegnate ad Alcamo. Due provenienti da Palermo.

Il Nucleo Nbcr (Nucleare, biologico, chimico e radiologico) dei Vigili del Fuoco di Palermo sta eseguendo dei rilievi. Il Nucleo è un gruppo specializzato dei Vigili del fuoco che viene chiamato a intervenire in situazioni eccezionali: quando esiste un fondato pericolo di contagio da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche che potrebbero provocare gravi danni a persone, animali o cose.

I Vigili del fuoco del Nucleo Nbcr indossano tute scafandrate per la protezione personale, dotate di auto protettori che consentono la respirazione anche in ambienti contaminati. Sempre oggi saranno eseguiti dei rilievi dall’Arpa della Regione siciliana. Ieri il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha invitato la cittadinanza a tenere le finestre chiuse e a non accendere i climatizzatori.