Lo scorso 16 dicembre, all’alba, avrebbe dato fuoco ad Alcamo, nel Trapanese, al portoncino d’ingresso dello studio legale di uno degli avvocati che ha assistito la ex moglie durante la causa di separazione. E’ stato individuato e denunciato, M.V., 48 anni, il presunto autore dell’incendio che ha danneggiato la porta d’ingresso e il prospetto principale dello studio dei fratelli Antonino e Francesco Vallone e dell’avvocato Angelo Pizzo che si trova nella centralissima via Santissimo Salvatore, ad Alcamo.
Secondo i carabinieri l’uomo all’alba di sabato scorso, dopo essersi fatto consegnare due bottiglie vuote di plastica nel “Bar Grazia” ed averle successivamente riempite di benzina nel distributore “Esso” in piazza Pittore Renda, è andato davanti allo studio legale e, dopo aver accatastato alcuni rifiuti, li ha cosparsi di benzina per poi appiccare il fuoco.
Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi ha plaudito al lavoro dei carabinieri che, “in un brevissimo arco di tempo” hanno individuato l’autore dell’incendio appiccato al portone dello studio legale Vallone e Pizzo. Il primo cittadino ha anche espresso la sua solidarietà allo studio degli avvocati alcamesi vittime “del vile attentato incendiario”.
In mattinata al tribunale Trapani si è svolta anche un’assemblea per “condannare il vile gesto e per solidarietà ai tre avvocati alcamesi”, organizzata dalla Camera penale e vi ha aderito il consiglio dell’ordine degli avvocati. Vallone e Pizzo si occupano di penale, Francesco Vallone di civile e a loro è stata espressa solidarietà da numerosi colleghi.
