Bagheria: lo Stato ha concesso al Comune del palermitano un mutuo di 11 milioni per far fronte al dissesto finanziario. Una buona notizia per le casse del Comune amministrato dal sindaco del Movimento 5 Stelle. “Un passo avanti notevole per l’uscita dal dissesto e il pagamento dei debiti con i creditori”, commenta il sindaco del M5s, Patrizio Cinque.
L’Amministrazione comune e la terna commissariale formata da Giuseppe Catalano (presidente) e da Antonio Gangi e Raffaele Mazzeo si sono spesso confrontati e raccordati per la ricerca delle risorse per pagare ed estinguere i debiti del Comune. Un’attività di collaborazione che ha visto da un lato l’amministrazione, che ha incrementato l’attività di riscossione e stabilito le risorse disponibili per fronteggiare i debiti, e dall’altro tutte le azioni dell’Osl che ha predisposto gli atti per l’attivazione del mutuo ventennale che è stato accreditato ieri, 12 maggio, nelle casse comunali. Un mutuo pari a 11 milioni circa di euro che sommati ai 4 milioni che sono stati destinati dall’Amministrazione all’Osl consentiranno al Comune di Bagheria di estinguere il debito.
“Il default dell’ente con la dichiarazione di dissesto – aggiunge il sindaco di Bagheria – ha prodotto una serie di effetti a cascata che hanno irrigidito l’operatività soprattutto in ambito economico-finanziario, ma sin da subito ci siamo posti il problema di come tutelare i creditori dell’ente e, al contempo, soprattutto assicurare la continuità di esercizio del Comune portando avanti tutte le possibili attività per garantire i servizi ai cittadini. Non è stato facile – continua il sindaco pentastellato di Bagheria – ma incominciamo ad intravedere l’uscita dal tunnel e la possibilità di poter programmare e gestire con più certezze. Ringrazio i commissari dell’Osl (Organo Straordinario di Liquidazione) per la loro attiva e proficua collaborazione”.
Tali cifre con la concessione del mutuo e le provviste accantonate dall’amministrazione dimostrano che a breve saranno estinti i debiti e si sarà definitivamente fuori dal dissesto.
